Page 14 - Marzo-2021
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Vita Ciociara
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                                             Germania e che un esperto d’arte si  nel locale di deposito trovava “appesi
                 Continua dalla
                                             sarebbe recato presso il magazzino di  alle pareti dei grandi preziosi dipinti
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                                             Spoleto per scegliere “alcuni quadri  …. casse di diversa grandezza aperte
       bito si confrontò; grande era infatti il ti-  ed altri oggetti d’arte” che la Divisione  e con i sigilli rotti ….. con materiale da
       more che i tesori artistici e i documenti   “Hermann Göring” voleva dare in  imballaggio giacente sparso sul pavi-
       custoditi nell’abbazia venissero sot-  dono al Maresciallo del Reich da cui  mento, segno evidente che i quadri
       tratti, dispersi o addirittura danneggiati
                                             traeva il nome, il capitano medico Ma-  erano stati tolti dalle casse e alcuni
       irrimediabilmente.  Si consideri che   ximilian Becker si recava a Spoleto e  prelevati” (“Studi Cassinati”: Tra le
       provenienti da Napoli, oltre i reperti
       fatti trasferire dal Maiuri, il 26 maggio
       1943 erano state consegnate al mo-
       nastero benedettino anche alcune
       casse contenenti il Tesoro di San
       Gennaro, tramite il principe Stefano
       Colonna di Paliano, in qualità di Vice-
       presidente della Deputazione della
       Real Cappella del Tesoro di San Gen-
       naro
       Tutto ciò si sommava al patrimonio di
       tele, documenti, testi e oggetti preziosi
       che costituivano il tesoro del mona-
       stero stesso, un insieme che doveva
       essere assolutamente tutelato e sal-
       vaguardato dalle distruzioni di una
       guerra che aveva perso ogni rispetto,      Il capitano Maximilian Becker ed altri presso il chiostro del Bramante
       oltre che per la vita umana, anche per
       i luoghi, le testimonianze e le preesi-
       stenze di valore storico culturale. Per
       questi motivi l’abate, in accordo con i
       suoi confratelli e seguendo l’invito dei
       due ufficiali tedeschi, acconsentì al
       loro trasferimento, dando così il via al-
       l’incredibile operazione di salvataggio
       dell’enorme patrimonio custodito in
       Montecassino.
       Il 17 ottobre si dava inizio al confezio-
       namento delle casse ed a partire dallo
       stesso giorno i primi autocarri che tra-
       sportavano i Beni dello Stato italiano e
       dei Musei statali, comprendenti anche
       la collezione di monete del Museo nu-
       mismatico di Siracusa, lasciavano           8 dicembre 1943: i camion con le opere d’arte arrivano a Roma
       l’abbazia per Roma. I contenitori che
       custodivano i beni del monastero ven-
       nero scaricati presso l’abbazia di San
       Paolo fuori le mura e nel collegio di
       Sant’Anselmo, mentre nel contempo i
       tesori d’arte ed i valori di proprietà sta-
       tale, comprese le opere provenienti
       dalla galleria Nazionale e dal museo
       archeologico di Napoli, furono trasfe-
       rite presso il magazzino della divi-
       sione “Hermann Göring”, localizzato
       in una villa di campagna (villa Mari-
       gnoli) sita in un’area verde nei pressi
       di Spoleto.
       Allarmato dalle voci che conferma-
       vano la possibilità che tali opere po-
       tessero essere avviate verso la        Herman  Göring  e Adolf Hitler davanti alle tele trafugate (residenza di Carinhall)
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