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Vita Ciociara pagina 15
opere d’arte trafugate c’era la Danae cassino”, R. Böhmler, Baldini & Ca- risolutivo, certo è che l’8 dicembre
di Tiziano che il maresciallo Göring il stoldi, Milano 1964). Recenti studi 1943 si giungeva alla riconsegna da
12 gennaio 1944, giorno del suo cin- hanno prospettato la possibilità che il Spoleto dei beni di proprietà dello
quantunesimo compleanno, mostrò ai merito del recupero di gran parte dei Stato italiano, scaricati a Castel San-
suoi ospiti nella sua residenza di cam- beni trasferiti a Spoleto, non sia da at- t’Angelo alla presenza di autorità e
pagna a Carinhall). tribuire al generale Albert Kesselring, personalità religiose e della RSI: 260
A seguito delle forti tensioni che tale comandante in capo delle forze tede- casse, 128 capsule e il prezioso map-
situazione stava determinando, il 4 sche in Italia, ma al generale Fridolin pamondo seicentesco che, appena
novembre si teneva a Roma una riu- von Senger und Etterlin, comandante due giorni dopo, furono trasferiti e
nione presso la Direzione generale del XIV° Panzercorps, a seguito del ri- messi definitivamente in salvo presso
delle Arti del Ministero dell’Educa- trovamento da parte della figlia di al- la Biblioteca Apostolica Vaticana.
zione nazionale dove, tra le altre cuni documenti che attestano quanto Per quanto concerne i dipinti ed i re-
cose, veniva comunicata, da parte del da lui fatto in tal senso perti della Galleria nazionale e del
Servizio protezione germanico delle In questo clima di contesa interna tra Museo archeologico di Napoli, ma
opere d’arte, la disponibilità delle au- i più alti vertici del Comando tedesco anche le 600 casse con libri della Bi-
torità tedesche alla restituzione di quei e di protesta per quanto avveniva, pur blioteca nazionale, essi furono ricon-
beni e il loro trasferimento a Roma. attenta e timorosa, da parte delle Au- segnati direttamente alle Autorità
Con ogni probabilità, visto che i vertici torità italiane e religiose, si inserisce italiane il 4 gennaio 1944 presso
militari della Divisione “Hermann Gö- l’appello appassionato e coraggioso piazza Venezia, con una pubblica ce-
ring” non sembravano intenzionati a che l’archeologo Amedeo Maiuri ri- rimonia immortalata da fotografi e ci-
trasferire i beni a Roma, lo stesso Co- volse alla radio il giorno 17 novembre, neoperatori, a futura memoria. Ad una
mandante in capo delle forze tede- ove denunciò senza mezzi termini la successiva verifica, all’atto della ri-
sche in Italia Albert Kesselring era “depredazione di Montecassino ope- consegna del complesso dei beni ai
intervenuto, ingiungendo di conse- rata dai tedeschi”. Non sappiamo fino Musei partenopei, del materiale in-
gnare le casse al Vaticano (“Monte- a che punto questo appello sia stato viato a Montecassino il 15 giugno
1943, risultarono subito mancanti 6
casse, asportate per ordine di Göring,
di cui una contenente la collezione
degli ori, l’altra piccoli bronzi e altre 4
grandi bronzi. Il recupero delle opere
trafugate, si deve all’instancabile
opera di Rodolfo Siviero, storico del-
l’arte e agente segreto per il Servizio
Informazioni Militare italiano, passato
alla storia per la sua importante atti-
vità di recupero delle opere d’arte tra-
fugate dai tedeschi durante la
seconda guerra mondiale. Nominato
Ministro Plenipotenziario da De Ga-
speri, ricevette l’incarico di dirigere
una missione diplomatica presso il
Il mappamondo seicentesco di Montecassino arriva a Roma
Governo alleato in Germania, con
obiettivo il recupero e la restituzione
dei Beni sottratti in Italia. È a lui che si
deve il salvataggio dell’Annunciazione
del Beato Angelico e la restituzione
nel 1947 delle opere dei Musei napo-
letani, trafugate dai tedeschi nel 1943
dal deposito dell’abbazia di Monte-
cassino.
aldo.cgnacci@vitaciociara.it
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Le foto dell’articolo sono state fornite
dall’architetto Arcese.
Nel prossimo numero la quinta ed ul-
tima parte: MONTECASSINO 15 feb-
braio 1944
L’interno della residenza-museo di Herman Göring a Carinhall