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Vita Ciociara pagina 22
La fame nel mondo
di Domenico Ruscetta
La fame nel mondo costituisce merevoli altre: mancanza di istru- neta per nutrire tutti i suoi miliardi
uno dei problemi più gravi e che zione, mancanza di cure mediche, di abitanti. Il problema resta sem-
maggiormente assillano la società mancanza di lavoro e mancanza pre la cattiva distribuzione: il cibo
contemporanea: fonte di indigna- della possibilità di costruire la pro- non raggiunge le popolazioni che
zione per la coscienza umana e di pria esistenza e quella dei propri ne hanno bisogno. Del resto il pro-
preoccupazione per chi teme figli. Tutti questi bisogni totalmente blema della fame, perchè possa
l’esplosione rivoluzionaria delle o parzialmente insoddisfatti, sono essere veramente risolto, deve es-
masse diseredate. Centinaia di mi- nella globalità espressi dalla pa- sere sottratto da una concezione
lioni di persone hanno sofferto di rola sottosviluppo, con riferimento prevalentemente assistenziali-
denutrizione e fame negli ultimi al cosiddetto “terzo mondo”. stica: la politica degli aiuti alimen-
anni e si calcola che il numero sa- In questi paesi la fame è in au- tari, delle navi cariche di cibo, di
lirà nei prossimi decenni. mento per l’esplosione demogra- merci, di medicinali e di generi di
Uomini e donne scheletrici, bam- fica, anche se diminuisce la prima necessità, resta sempre un
bini con la pancia gonfia per la cat- proporzione degli affamati. Qual- palliativo che lenisce il male, ma
tiva nutrizione, terre aride dalla che anno fa, dai paesi del Ciad, non lo cura estirpandolo alla ra-
siccità, e ossa di animali dissec- Alto Volta, Niger, Senegal, milioni dice.
cate: queste le immagini di una di uomini hanno dovuto abbando- Nel Terzo Mondo non solo grave
tragica realtà di tante parti del nare le proprie terre di fronte all’ parte del potenziale agricolo, indu-
mondo in cui la vita non è vita, ma avanzare inarrestabile del deserto striale e umano non viene utiliz-
semplice sopravvivenza ai limiti del Sahara, e molti sono morti con zato, ma si trascurano risorse e
della morte. Una vita subumana in le loro mandrie, nella loro dispe- mezzi di produzione di notevole
cui fame e sete non sono che le rata marcia verso il mare. Eppure importanza. In certe regioni dove
primarie privazioni rispetto a innu- c’è già abbastanza cibo nel pia- l’acqua è una ricchezza, la si tra-