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Vita Ciociara pagina 13
specifica che tale esenzione non potrà su-
perare il 20% degli alunni presenti in
classe; le materie che i maestri sono tenuti
ad insegnare saranno le seguenti: avvio
alla lettura e alla scrittura, prime operazioni
dell'aritmetica, catechismo di religione e
principi morali; gli alunni potranno iscriversi
a partire dall'età di 5 anni; i genitori o i tu-
tori o i curatori saranno obbligati ad inviare
i loro figli o pupilli alle scuole primarie di-
chiarandone i nomi alle rispettive munici-
palità.
Quindi dalle disposizioni del reale decreto
del 1810, si evince che normalmente il
maestro doveva essere il parroco del co-
mune; qualora invece costui, per legittimo
impedimento, non potesse assolvere a tale
compito, veniva incaricato dal Decurionato
un'altra persona idonea. Si poteva sce-
gliere un altro sacerdote, non titolare della
parrocchia, e quindi di un altro comune,
oppure un "possidente", o anche il notaio,
lo studente, il barbiere, il sarto, il calzolaio
o un altro cittadino qualsiasi, purchè
avesse un poco di istruzione, fosse di
"buoni costumi" e soprattutto risultasse
gradito sia all'autorità religiosa che al De-
curionato.
Emblematico il caso avvenuto a Campoli
nel 1837. All'epoca Campoli apparteneva
dal 1816 al Regno delle Due Sicilie, ma i
dettami del decreto del 1810, seppur con
minime variazioni, come l'aumento dello
stipendio e delle rette, continuavano a vi-
gere nella scuola pubblica borbonica. In
quell'anno il Decurionato campolese aveva
proposto tre "soggetti" per la nomina del
Maestro primario, tutti e tre campolesi; il
canonico Don Domenico Annessa, il sa-
cerdote Don Pancrazio Giovannangeli e il
possidente Filippo Cirelli, (da non confon-
dersi con Filippo Cirelli inventore ed edi-
tore). Essi erano ritenuti tutti e tre
ugualmente idonei, ma siccome i primi due
rinunciarono ritenendo molto esiguo lo sti-
pendio, la nomina andò a Filippo Cirelli,
possidente, galantuomo, assai morale e di
plausibile abilità, il quale accettò con en-
fasi l'incarico.
luigi.delproposto@vitaciociara.it
FONTE: La scuola primaria nella Diocesi di Sora
Aquino e Pontecorvo durante il regno borbonico;
autore: Ottavio Cicchinelli