Page 18 - Aprile-Maggio 2023
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Vita Ciociara                                                                                      pagina 18



                                Il mare inquinato





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       L’aumento dei consumi della pro-      altresì, di recuperare l’ambiente al- fiuti liquidi e solidi. A lungo andare
       duzione industriale, uniti ai vele-   terato e saccheggiato. La tecnica  i mari perdono la capacità di rios-
       nosi gas di scarico degli innu-  che ha reso possibile l’avanzare  sigenarsi (vedi il mare Adriatico af-
       merevoli autoveicoli in circolazione  della civiltà delle macchine, deve  fetto dal fenomeno entrofiz-
       nel mondo, sono certamente una  ripiegarsi su se stessa, per medi-          zazione), ovvero, dall’enorme pro-
       delle principali cause dell’inquina-  tare sui danni causati e nel cer-     duzione di microrganismi, soffo-
       mento dell’aria e delle acque. La  carne gli antidoti. Già sono  cato dalle alghe rosse e dalle
       tecnica e la scienza hanno proce-     evidenti i severi provvedimenti per  mucillagini schiumose e viscide. Il
       duto più velocemente di quanto  limitare la circolazione delle auto  prolungamento di tale situazione
       previsto: alla fine, l’uomo ha stra-  nei centri urbani (già oppressi dallo  provoca lo sviluppo di odori nau-
       vinto, anzi ha quasi sottomessa la  smog) e per depurare gli spurghi  seabondi nell’aria, dovuti a feno-
       rivale, cioè la stessa natura. Ora,  industriali, con sanzioni durissime  meni di putrefazione, che si
       resosi conto del delitto compiuto,  per i trasgressori. Ci sono in previ-   istaurano a spese delle sostanze
       tenta di porvi rimedio. Rimedio che  sione enormi spese, per appron-        organiche a partire dalla superficie
       non può essere, di sicuro, con l’ar- tare ed eseguire piani di disin-  fino ad interessare strati profondi.
       resto del progresso industriale o  quinamento dei fiumi, dei laghi e  Tali manifestazioni sono determi-
       con il rifiuto dell’energia atomica.  dei mari. I fiumi e i mari, del resto,  nate dalla flora batterica anaeroba
       Si tratta, quindi, di riconvertire i  si stanno trasformando in gigante-    che va a sostituire quella aerobica
       processi industriali, di puntare  sche discariche della civiltà con-        (che scompare man mano che au-
       verso gli scopi benefici del nu-      sumistica e dell’industria, dove  menta il deficit dell’ossigeno nel-
       cleare, con attenzione al non in-     ogni giorno vengono versate mi-       l’aria). A volte, anche in vari punti
       quinare l’acqua e l’aria e cercando,  gliaia e migliaia di tonnellate di ri-  del litorale marino, viene imposto
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