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Vita Ciociara pagina 18
Cosette di casa nostra
Racconti ed aneddoti dalla tradizione popolare di Pescosolido
di Ottavio Cicchinellii
A caccia con la «padella»
Credi che sia facile andare a cac- essa un qualche motivo per essere terzo. E il selvatico continua ad an-
cia? Ti sbagli. giustificata. La padella che più ti fa dare, si allontana sempre di più e
Tu cammini per ore. Attraversi male, è quella che non si giustifica poi scompare. Tu rimani a guar-
prati, monti e valli. Ti affatichi, sudi, affatto, quella (per intenderci) che dare, incredulo, deluso, e ti chiedi:
soffri. E quando finalmente il sel- fai allorché il selvatico ti si pre- “Come mai?... Come ho fatto a
vatico si appalesa e tu stai lì lì per senta bello, in tutta evidenza e per- sbagliare un colpo così facile?” E
fulminarlo, ecco che arriva lei, la si- fino lento nei movimenti, tanto che ti sei rovinata l’esistenza: la pa-
gnora padella, che vanifica tutti i tu hai tutto il tempo per mirare, cal- della ti si fissa nella mente e ti per-
tuoi sforzi. colare l’anticipo e scegliere il mo- seguiterà per giorni, settimane,
La padella è un colpo che, anziché mento più adatto per fare fuoco. mesi ed anni, dovunque tu vada,
sul selvatico, finisce in tutt’altro Tu fai tutto con cura e precisione qualunque cosa tu faccia. Se sei
posto. Le cause sono diverse: fu- e, quando sei ben sicuro del fatto un tipo gioviale, diverrai triste e ta-
cile inadatto, imbracciatura errata, tuo, premi il grilletto e ti appresti a citurno; se sei già triste e taciturno
selvatico che si nasconde o cam- raccogliere il frutto dei tuoi sforzi. per conto tuo, diverrai anche in-
bia direzione o si mostra al mo- E invece accade l’imprevisto: spa- trattabile. E quelli che ti stanno in-
mento sbagliato (quando, ad es., rato il primo colpo, il selvatico, an- torno, notando il cambiamento,
stai soffiandoti il naso o scaval- ziché cadere stecchito, continua cominceranno a preoccuparsi e a
cando una siepe o rispondendo al ad andare come se niente fosse. fare supposizioni: “Che abbia una
telefono). Ma non è questa la pa- Tu allora, bum!, spari un secondo relazione extraconiugale?… Che
della che più ti affligge, avendo colpo e poi, bum!, ne spari un sia gravemente malato?… Che sia
vittima degli usurai?” Tu capti il di-
sagio e vorresti rassicurare, spie-
gare, dire. Ma come fai? Puoi dire
che è tutta colpa di una padella?
Se lo dicessi, quelli (i preoccupati),
conoscendoti come persona seria
ed equilibrata, si preoccupereb-
bero ancora di più, poiché mai riu-
scirebbero a capire come una
padella (cosa da niente, per loro)
possa ridurti in uno stato così pie-
toso. Perciò continui a tacere e a
soffrire in silenzio.
La padella è ciò che di peggio
possa capitarti. Se poi la fai in pre-
senza di altri cacciatori, è ancora
peggio, poiché, oltre tutto, dovrai
fare i conti con le considerazioni
(tutt’altro che benevole) che ver-
ranno fatte nei tuoi confronti, con-
siderazioni che, anche se non
espresse a voce chiara, arguirai
benissimo dai sorrisetti beffardi