Page 13 - Marzo-2023
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Vita Ciociara                                                                                      pagina 13



         Sorani illustri nell’antica Roma



         Marco Atilio Regolo, un sorano condottiero di Roma                         Quinto Orazio Flacco. La tradizione
                                                                                    vuole che Cartagine, fattolo prigioniero,
                                                                                    lo abbia inviato a Roma perché convin-
        Marco Atilio Regolo, anche noto come  della Puglia e in particolare Brindisi.   cesse il senato romano  a chiedere la
        Attilio Regolo  fu un uomo di stato ro-  Questo porto dava a Roma il controllo   pace. L'intesa era che, se questi non
        mano vissuto nel III secolo a.C.. Non si  dell'imbocco del Mare Adriatico ed era   avessero accettato, egli sarebbe ritor-
        hanno notizie certe sulla sua nascita.  posto nel punto più vicino alle coste della   nato a Cartagine e sarebbe stato man-
        Certo è che nasce nel territorio della città  Grecia, che fù il prossimo obiettivo delle   dato a morte. Ma Regolo, in quegli anni
        volsca di Sora, in un luogo compreso fra  mire espansionistiche di una Roma, che   di prigionia aveva potuto agevolmente
        Sora e Balsorano (San Vincenzo Ferreri,  già stava dilagando verso la Pianura Pa-  controllare le terribili condizioni econo-
        forse?).  L'esatta data di nascita non è  dana e l'Illiria.                 miche in cui giaceva la città nemica e
        nota ma si pone attorno al 299 a.C..   La seconda nomina a console per Atilio   probabilmente le convulsioni politiche
        In qualità di comandante dell'esercito ro-  Regolo avviene nel 256 a.C. Siamo nel   che sempre hanno contrassegnato Car-
        mano, dopo l’elezione a console nel 267  pieno della prima guerra punica. Roma   tagine e ne hanno infine decretato la
        a.C., durante la prima parte della Prima  sta passando il confine fra potenza ter-  sorte. Anziché perorare la causa della
        Guerra Punica, con il collega Lucio Giu-  restre locale e potenza guida, anche ma-  pace rivelò al senato la condizione eco-
        lio Libone, lo troviamo alla testa delle le-  rittima, dell'intero Mare Mediterraneo. Ha   nomico-politica dei nemici esortando
        gioni che combattevano contro le città  praticamente unificato l'Italia peninsulare   Roma a procedere con un ultimo sforzo,
        greche della Puglia e della Lucania dopo  sotto di sé, e si è già volta oltre l'Appen-  in quanto Cartagine non poteva reggere
        la sconfitta di Pirro re dell'Epiro, a Bene-  nino.                         alla pressione bellica e sarebbe stata
        vento 275 a.C. e la successiva caduta di  A questo punto si inserisce la tradizione   sconfitta. Al termine del discorso, ono-
        Taranto 272 a.C.                      e nasce la leggenda di Marco Atilio Re-  rando la parola data, fece ritorno a Car-
        I due consoli conquistarono buona parte  golo, narrata da Tito Livio e cantata da   tagine ove fu giustiziato.
                                                                                    Non si conosce l'anno in cui questa mis-
                                                                                    sione avrebbe avuto luogo e questo è un
                                                                                    dato che fa riflettere sul suo reale acca-
                                                                                    dimento. È possibile che Roma avesse
                                                                                    bisogno di una figura carismatica ed
                                                                                    eroica  con la quale spingere la cittadi-
                                                                                    nanza ad aumentare il già enorme sforzo
                                                                                    bellico. Possiamo però ipotizzare l'anno
                                                                                    246 a.C. in quanto l'anno successivo la
                                                                                    guerra riprese slancio con l'intervento
                                                                                    cartaginese in Sicilia guidato da Amilcare
                                                                                    Barca, padre di Annibale e Roma creò
                                                                                    colonie su tutti i territori potenzialmente
                                                                                    soggetti a sbarchi cartaginesi o con forte
                                                                                    presenza di greci, da poco sottomessi e
                                                                                    non ancora integrati.
                                                                                    Pare che l'episodio delle torture subite da
                                                                                    Regolo, il taglio delle palpebre e l'ancor
                                                                                    più famoso rotolamento da una collina
                                                                                    dentro la botte irta di chiodi siano, ap-
                                                                                    punto, frutto della propaganda bellica ro-
                                                                                    mana e ricordiamo che Lucio Anneo
                                                                                    Seneca parla di crocifissione. Sta di fatto
                                                                                    che con questa fama Marco Atilio Re-
                                                                                    golo, diventa un figura fulgida con una
                                                                                    leggenda di eroe salvatore della patria,
                                                                                    esempio di retta fermezza morale e virtù
                                                                                    civiche, compendio di onestà nella pa-
                                                                                    rola data, fino alle estreme conse-
                                                                                    guenze.
                                                                                    La Prima guerra punica terminerà nel
                                                                                    241 a.C. con la vittoria di Roma e la con-
                                                                                    seguente espansione in terra d’africa.

                                                                                                     (liberamente tratto da
                                                                                                       www.wikipedia.org)
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