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Vita Ciociara pagina 13
Sorani illustri nell’antica Roma
Marco Atilio Regolo, un sorano condottiero di Roma Quinto Orazio Flacco. La tradizione
vuole che Cartagine, fattolo prigioniero,
lo abbia inviato a Roma perché convin-
Marco Atilio Regolo, anche noto come della Puglia e in particolare Brindisi. cesse il senato romano a chiedere la
Attilio Regolo fu un uomo di stato ro- Questo porto dava a Roma il controllo pace. L'intesa era che, se questi non
mano vissuto nel III secolo a.C.. Non si dell'imbocco del Mare Adriatico ed era avessero accettato, egli sarebbe ritor-
hanno notizie certe sulla sua nascita. posto nel punto più vicino alle coste della nato a Cartagine e sarebbe stato man-
Certo è che nasce nel territorio della città Grecia, che fù il prossimo obiettivo delle dato a morte. Ma Regolo, in quegli anni
volsca di Sora, in un luogo compreso fra mire espansionistiche di una Roma, che di prigionia aveva potuto agevolmente
Sora e Balsorano (San Vincenzo Ferreri, già stava dilagando verso la Pianura Pa- controllare le terribili condizioni econo-
forse?). L'esatta data di nascita non è dana e l'Illiria. miche in cui giaceva la città nemica e
nota ma si pone attorno al 299 a.C.. La seconda nomina a console per Atilio probabilmente le convulsioni politiche
In qualità di comandante dell'esercito ro- Regolo avviene nel 256 a.C. Siamo nel che sempre hanno contrassegnato Car-
mano, dopo l’elezione a console nel 267 pieno della prima guerra punica. Roma tagine e ne hanno infine decretato la
a.C., durante la prima parte della Prima sta passando il confine fra potenza ter- sorte. Anziché perorare la causa della
Guerra Punica, con il collega Lucio Giu- restre locale e potenza guida, anche ma- pace rivelò al senato la condizione eco-
lio Libone, lo troviamo alla testa delle le- rittima, dell'intero Mare Mediterraneo. Ha nomico-politica dei nemici esortando
gioni che combattevano contro le città praticamente unificato l'Italia peninsulare Roma a procedere con un ultimo sforzo,
greche della Puglia e della Lucania dopo sotto di sé, e si è già volta oltre l'Appen- in quanto Cartagine non poteva reggere
la sconfitta di Pirro re dell'Epiro, a Bene- nino. alla pressione bellica e sarebbe stata
vento 275 a.C. e la successiva caduta di A questo punto si inserisce la tradizione sconfitta. Al termine del discorso, ono-
Taranto 272 a.C. e nasce la leggenda di Marco Atilio Re- rando la parola data, fece ritorno a Car-
I due consoli conquistarono buona parte golo, narrata da Tito Livio e cantata da tagine ove fu giustiziato.
Non si conosce l'anno in cui questa mis-
sione avrebbe avuto luogo e questo è un
dato che fa riflettere sul suo reale acca-
dimento. È possibile che Roma avesse
bisogno di una figura carismatica ed
eroica con la quale spingere la cittadi-
nanza ad aumentare il già enorme sforzo
bellico. Possiamo però ipotizzare l'anno
246 a.C. in quanto l'anno successivo la
guerra riprese slancio con l'intervento
cartaginese in Sicilia guidato da Amilcare
Barca, padre di Annibale e Roma creò
colonie su tutti i territori potenzialmente
soggetti a sbarchi cartaginesi o con forte
presenza di greci, da poco sottomessi e
non ancora integrati.
Pare che l'episodio delle torture subite da
Regolo, il taglio delle palpebre e l'ancor
più famoso rotolamento da una collina
dentro la botte irta di chiodi siano, ap-
punto, frutto della propaganda bellica ro-
mana e ricordiamo che Lucio Anneo
Seneca parla di crocifissione. Sta di fatto
che con questa fama Marco Atilio Re-
golo, diventa un figura fulgida con una
leggenda di eroe salvatore della patria,
esempio di retta fermezza morale e virtù
civiche, compendio di onestà nella pa-
rola data, fino alle estreme conse-
guenze.
La Prima guerra punica terminerà nel
241 a.C. con la vittoria di Roma e la con-
seguente espansione in terra d’africa.
(liberamente tratto da
www.wikipedia.org)