Page 21 - Marzo-2021
P. 21
Vita Ciociara pagina 21
peuta (o forse paziente!) perché ha
tirato in ballo ciò che più mi caratte-
rizza sul piano soggettivo: l “fame”
di empatia, contro ogni solitudine.
Comunque, volendo fare un passo
avanti e proseguendo il discorso
sulla dimensione relazionale della
vita psichica, è necessario conside-
rare che in definitiva tutto parte da
quella relazione con se stessi che
costituisce l’alfa e l’omega della pro-
pria identità, sempre spinta in cre-
scita nel cambiamento necessario
alla vita.
Solo una esistenza legata al dinami-
smo della vita conduce agli scopi
che la vita propone, sia quelli tesi
alla liberazione dal dolore, sia quelli
tesi al “Principio” del piacere al suo
aumento, alla sua piena realizza-
zione, anche se con “dolore”.
Infatti, il vero problema che spesso
devo affrontare nelle terapie, è
quello di mettere in luce con il pa-
ziente la sua gerarchia dei valori, il
più delle volte confusa, incerta e
quindi portatrice di nevrosi inutili e
inconcludenti.
In tali casi il soggetto risulta confuso
dal tali contraddizioni laceranti e so-
prattutto svantaggiato dalla dissipa-
zione energetica sprecata per
sorreggere sistemi relazionali obso-
leti che aspettano solo monumenti ai
caduti su terreno della mediocrità.
Dicevo nell’articolo precedente che
ci si può persino immolare per un si-
stema, ma quando il “gioco vale la
candela”, ossia quando l’individuo si
identifica con il sistema di crescita o
comunque di autorealizzazione; non
quando il sistemo risucchia il sog- Associazione
getto annientandolo, per la gloria di
un potere distruttivo.
Vita Ciociara
Ecco perché necessita che i sistemi
educativi formino individui in grado
di possedere un giudizio critico che li Sora (FR)
difenda dagli attacchi autoritari, ten-
denti ad autorigenerarsi pericolosa-
mente come i virus pandemici.
donato.tocci@vitaciociara.it www.vitaciociara.it