Page 29 - Gennaio-2025
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        care precocemente, che aveva la-      fine si tornava a casa contenti di  padri di famiglia, che quello che
        sciato un segno indelebile, un par- aver trascorso un sabato pome-          aveva fatto con noi non poteva
        roco che era riuscito a fare quello  riggio tra amici. I nostri problemi  farlo con gli altri giovani. Era
        che tanti politici locali non ave-    erano i suoi problemi, anche quelli  quindi opportuno che la Parroc-
        vano fatto. Era riuscito a portare  più intimi; per tutti aveva sempre  chia fosse affidata ad un sacer-
        l’illuminazione pubblica nella con-   un sorriso, non da sacerdote, ma  dote giovane, che avrebbe
        trada, il telefono in molte case,  da vero amico.                           sicuramente dato il meglio di sé
        aveva aiutato molti giovani a tro-    Una volta entrando in sacrestia,  per le nuove generazioni.
        vare un impiego o a realizzarsi  prima della Santa Messa, trovai  Abbiamo continuato a seguirlo
        come persona. Don Bruno, con la  un altro sacerdote della diocesi  anche nell’altra Parrocchia: per
        sua umiltà che lo caratterizzava,  pronto per celebrare. Chiesi di  noi aveva sempre del tempo da
        nel giro di poco tempo si era fatto  Don Bruno e questi mi rispose:  dedicarci, per ascoltarci e dispen-
        apprezzare per le sue doti umane  “Da oggi sono io il vostro parroco”.  sare i suoi saggi consigli.
        ancor prima che da sacerdote.  Con calma gli risposi: “Don Bruno  Don Bruno ha lasciato una traccia
        Per noi giovani adolescenti era un  per noi non è solo il parroco, è un  indelebile nella memoria di tutti
        punto fermo, una pietra miliare, un  amico, un fratello maggiore.”  La  noi e in quella della città di Sora.
        punto di riferimento, un’ancora di  risposta gelò il sacerdote che non  Non c’è persona a Sora che non
        salvezza. Il sabato pomeriggio lo  proferì altro.                           abbia avuto modo di conoscerlo e
        dedicava a noi, ragazzi e ragazze.  Quando venimmo a conoscenza  di apprezzare le sue qualità di
        Dopo una partita di pallavolo da-     del suo imminente trasferimento  uomo e di sacerdote.
        vanti la chiesa, ci ritrovavamo  alla Parrocchia di Santa Restituta,  Non ci stancheremo mai di ringra-
        nella sala parrocchiale a parlare e  rimanemmo tutti sconcertati di tale  ziarti per quello che ci hai dato,
        a discutere del vangelo della do-     inaspettato cambiamento di sede.  per quello che ci hai insegnato.
        menica in modo nuovo. Trovava  Ci spiegò, con parole semplici,
        parole e metodi innovativi per in-    che il suo compito era giunto
        segnarci le sacre scritture in ma- quasi al termine, a causa dell’età          rocco.pagliaroli@vitaciociara.it
        niera semplice, mai gravosa e alla  avanzata, che ormai eravamo tutti
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