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pagina 15 Vita Ciociara
spitium”, affidato a un monaco paesi Il monaco Giovanni, nel idolatrici e l’opera dei monaci
esperto detto “infirmarius”, una “Chronichon volturnens” (1111- amanuensi fu determinante per la
specie di medico condotto. Non 1139), riferendosi a quel periodo conservazione dei classici latini
erano solo ristoro dell’anima ma scriveva:“rara in hiis regionibus che ispirarono le correnti letterarie
anche rifugio del corpo, lazzaretto, castella habebantur, sed omnia dell’umanesimo-rinascimento. Co-
ospizio. Sul sagrato della chiesa si villis et ecclesiis plena erant”. I be- struirono chiese, esempi unici di
tenevano le assemblee, si regola- nedettini riempirono le campagne arte Alto Medievale, ornandole di
vano i rapporti di buon vicinato e di villaggi e chiese in un periodo di affreschi, sculture e diffondendo,
le controversie. In un contesto di pace e prosperità. All'ombra dei con immagini raffinate, la cono-
un totale regresso economico, so- monasteri, popolazioni ancora scenza delle sacre scritture
ciale e culturale i monaci erano rozze e primitive, abbrutite da de- presso gente totalmente analfa-
l’uniche persone che sapevano cenni di isolamento, potevano ri- beta. Carlo Magno fece in modo
leggere e scrivere e l’uniche figure prendere la coltivazione dei che il modello di sviluppo dei be-
che potessero garantire un mi- campi, operare bonifiche di ter- nedettini fosse esportato e si dif-
nimo di giustizia. Alcune di esse si reni, imparare un mestiere, parte- fondesse in tutta Europa. Attorno
dotarono di una cinta muraria tra- cipare alla costruzione di edifici, ai monasteri anche nelle terre più
sformandosi in vere e proprie bor- chiese e provavano i benefici di un sperdute fiorirono città e villaggi.
gate rurali fortificate o “castella”, dominio paterno ed uguale per E’ questo un vanto della nostra
da non confondere con i “castra”, tutti, ispirato ai valori cristiani della terra: la nuova Europa uscita dalle
ovvero città fortificate per scopi regola di San Benedetto. Secondo macerie delle invasioni barbariche
militari, allo sbocco delle valli e per il motto “ora et labora” i benedet- ha una radice ciociara.
il controllo dei passi. Con il cre- tini, promossero la partecipazione
scere della comunità furono co- al lavoro collettivo, alla preghiera
struite mura e torri, ancora visibili liturgica nei vari dialetti (lingue giuliano.fabi@vitaciociara.it
e ben conservate in tanti nostri neolatine) e l’estirpazione dei culti