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Vita Ciociara pagina 14
Storie di Ciociaria e dintorni
Rubrica a cura del Dott. Giuliano Fabi
I monaci benedettini giganti della storia della nostra terra e non solo
Nel 568 d.C. i Longo-
bardi misero a ferro e
fuoco la Valle di Co-
mino, distrussero
Atina, Montecassino
e costrinsero le popo-
lazioni a disperdersi
sui monti. Poi si inse-
diarono nelle antiche
piazzeforti, promos-
sero la ricostruzione
del tessuto sociale,
stabilirono rapporti di
convivenza con le po-
polazioni latine e con
esse progressiva-
mente si integrarono
fino ad una totale fu-
sione (Regni Ro-
mano Barbarici).
Nell’VIII secolo si
convertirono al catto- vità benedettina nei nostri territori primo insediamento costituiva la
licesimo grazie al papa Gregorio che vennero resi salubri, fertili e “cella” monastica. Dopo dieci anni
Magno. Nel 744, Gisulfo II, duca abitati. Ogni qual volta il mona- di osservazione dei fenomeni na-
longobardo di Benevento, donò al stero individuava un sito adatto ad turali, stagioni, alluvioni, frane, ter-
Monastero di Montecassino, il essere coltivato, inviava sul luogo remoti, andamento delle sorgenti
Basso Lazio, come risarcimento tre monaci: l’abate o cellario, il sa- che annotavano rigorosamente,
della distruzione subita, sottraen- crista e l’elemosiniere che costrui- cominciavano a richiamare coloni
dolo a signorotti locali in lotta tra di vano una casa, una chiesa, una per costituire una piccola comu-
loro. Seguirono due secoli di atti- stalla e un abbeveratoio. Questo nità rurale. Venivano edificate abi-
tazioni, stalle, laboratori, mulini,
bonificati nuovi terreni e messi a
coltura terreni abbandonati. Que-
sta era la “curtes”. Attorno ad essa
erano le terre coltivate diretta-
mente dai monaci e dai loro di-
pendenti, più perifericamente le
terre dei coloni. Man mano che la
popolazione cresceva, la ”curtes”
si dava una organizzazione di tipo
comunale ma sempre sotto l’auto-
rità dell’ abate di Montecassino e
prendeva nome di “Universitas”.
Le “curtes” erano dotate di una
chiesa, di una area cimiteriale, di
un luogo di ricovero per ospitare
pellegrini, malati e mendicanti “ho-