Page 7 - Febbraio-2023
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Vita Ciociara                                                                                       pagina 7


                                                                                     le Muse.
                                                                                     Ebbe un ruolo di rilievo nella de-
                                                                                     corazione della ricostruita basi-
                                                                                     lica di S. Paolo fuori le Mura,
                                                                                     dove affrescò, nella navata cen-
                                                                                     trale, i due riquadri con Paolo e
                                                                                     Barnaba al concilio di Gerusa-
                                                                                     lemme e La guarigione del padre
                                                                                     di Publio a Malta. Sono, inoltre,
                                                                                     suoi i cartoni per i mosaici della
                                                                                     facciata (in collaborazione con L.
                                                                                     Agricola), dove sono raffigurati i
                                                                                     profeti Isaia, Geremia, Ezechiele
                                                                                     e Daniele e, nel registro supe-
                                                                                     riore, Il Salvatore tra i ss. Pietro e
                                                                                     Paolo. (foto n.3)
                                                                                     Svolse anche attività di “restau-
                                                                                     ratore” di importanti complessi
       Foto 2 - Dante e Virgilio incontrano i quattro poeti                          antichi: in questo campo una
                                                                                     tappa di grande rilievo fu l’inter-
           nel nome che sonò la voce sola,                                           vento sull’affresco, a quel tempo
           fannomi onore; e di ciò fanno bene”.                  già gravemente danneggiato, di Raffaello e del Pe-
        Così vidi adunar la bella scola                          rugino in S. Severo a Perugia. Per la Pontificia
           di quel signor de l’altissimo canto                   Scuola di mosaico il Consòni prese parte al rifaci-
           che sovra li altri com’aquila vola.                   mento (1880) del mosaico del catino absidale di
        (Dante, Divina Commedia, Inferno Canto IV, 82-97)  S.Giovanni in Laterano, distrutto negli interventi di
                                                                 ampliamento dell’abside ad opera di Francesco e
        Il dipinto è ispirato alle terzine della Divina Comme-   Virginio Vespignani.
        dia, quando le voci tacciono e resta il silenzio che  Fu per due volte, nel 1878 e nel 1883, presidente
        prepara l’incontro con quattro ombre di altissima  dell’Accademia di S. Luca; ricevette l’onorificenza
        grandezza morale. Virgilio presenta a Dante i poeti  dell’Ordine della Corona d’Italia e di quello di S. Ste-
        della bella scuola, preceduta da Omero, signore del-     fano. Fu anche ritrattista e disegnatore, come atte-
        l’altissima poesia epica, di cui Virgilio e Dante rico-  stano alcune sue opere grafiche in collezioni
        noscono il primato.
                                                                          Continua alla pagina seguente
        Ancora per i Torlonia e precisa-
        mente per il palazzo di don Marino
        in via dei Condotti, eseguì nel
        1851 tre tele per una sala dell’ap-
        partamento della nuora del prin-
        cipe, la duchessa di Poli. Nel
        1854, “mentre per diporto veniva
        in Rieti”, dipinse per la famiglia
        Colarieti la Madonna con il Bam-
        bino, S. Antonio da Padova e il
        committente (l’avvocato Antonio
        Colarieti).
        È probabile che siano di quegli
        stessi anni le piccole tempere con
        Episodi della vita di Cristo nella Bi-
        blioteca Vaticana. Per una delle
        due nuove sale della biblioteca
        Corsini a Roma eseguì un dipinto
        a tempera raffigurante Minerva e
                                              Foto 3 - Basilica di San Paolo fuori le mura
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