Page 3 - Febbraio-2023
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Vita Ciociara                                                                                       pagina 3



           L’Editoriale




                                                                          di Massimo De Santis



            La strada giusta. Si salva chi è intelligente? (Artificialmente)

         La domanda si riferisce all’emisfero geopolitico mondiale, che dopo la pandemia sembra aver ripreso la
         sua folle corsa verso l’ignoto. Siamo tutti coinvolti da questa mutazione tanto attesa quanto inaspettata,
         in quanto l’ Ai sta diventando sempre più strumento utilizzato dagli stati per il controllo sociale. La capa-
         cità infinita di accumulo dei dati, da parte di server sempre più mastodontici, fa da contraltare alla facilità
         di acquisizione dei dati da parte delle società di informatica, sotto il controllo statale. In pratica siamo noi
         che gratuitamente forniamo più dati possibili a chi ci controlla o vuole controllarci, attraverso strumenti che
         sono stati resi indispensabili per potersi muovere nel mondo di oggi: telefonini, computer etc. Parados-
         salmente siamo proprio noi ad immettere i nostri dati nei server di coloro che ci controlleranno! L’unico
         modo per evitare che ciò avvenga è fare a meno di questi strumenti tecnologici che, tra l’altro, creano di-
         pendenza. I campi di applicazione dell’Ai sono infiniti; quasi tutti i settori sono coinvolti in questo repen-
         tino cambiamento: dalla finanza al commercio, dall’industria all’agricoltura.
         L’integrazione dell’ Ai con tutte queste strutture sta provocando una vera e propria rivoluzione, che po-
         trebbe avere delle catastrofiche conseguenze a livello sociale globale. L’essere umano dovrà reinventarsi
         o dovrà soccombere davanti al progresso tecnologico? C’è una visione futura di questa massiccia im-
         missione di tecnologia da parte di qualcuno e di chi? Questa la domanda che ci poniamo, mentre schiere
         di disoccupati si ammassano sempre più numerose nelle stazioni, nei sottoscala, sotto i portici, avvolti in
         sudici cartoni, esposti al freddo e alla fame.
         Più che controllarci, impaurirci e sottometterci, i comandanti della stanza dei bottoni e dei guardoni, do-
         vrebbero preoccuparsi di darci un lavoro, non un reddito di cittadinanza. I capi di stato dovrebbero resti-
         tuirci la dignità, garantirci la pace e la sicurezza, assicurarci il benessere.
         E’ sicuro che siamo sulla strada giusta?

                                                                                massimo.desantis@vitaciociara.it
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