Page 5 - Febbraio-2023
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Vita Ciociara                                                                                         pagina 5








































       con ella piuttosto che con la pro-     con la sua tata si recarono presso  commossa tutta la popolazione
       pria madre. Certamente voleva  l'abitazione della giovane situata  campolese. A Campoli i danni fu-
       molto bene anche alla madre, ma  nel quartiere Borgo San Lorenzo.  rono invece molto limitati; crolla-
       l'affetto che nutriva per la tata era  La sera andarono a dormire in-        rono solo una ventina di case e ci
       irrompente. Di tanto in tanto, alla  sieme. L'indomani, circa alle ore 8  fu una sola vittima. La casa dei
       giovane tata, occorreva di recarsi  del mattino, un devastante e rovi- Massa invece in cui abitava il fan-
       a Sora per andare a trovare i pro-     noso terremoto colpì la Marsica e  ciullo, non subì alcun danno, se
       pri cari. Infatti, la mattina del 12  si estese in tutta la vallata del Liri,  non qualche piccola crepa.
       gennaio del 1915 si accinse a par-     seminando morte e distruzione.  Quando si dice il destino.
       tire per Sora partendo da N'gim  Molti quartieri di Sora, compreso
       l'Ara per mezzo del break. Il break  quello di Borgo San Lorenzo, fu-            giuliano.fabi@vitaciociara.it
       era una sorta di carrozza coperta  rono interessati dal crollo di nume-
       trainata da due cavalli governati  rose abitazioni, molte altre subi-  Fonte: Il terremoto del 13 gennaio
       dal cocchiere. Questo mezzo era  rono ingenti danni. Alla fine solo a  del 1915 nella media e alta Valle
       utilizzato dalle famiglie più facol-   Sora si contarono quasi 600 vit-      del Liri, vol. II.
       tose per recarsi da Campoli a Sora  time. Anche la modesta abitazione
       e viceversa. Insieme alla tata,  della ragazza che aveva in custo-
       N'gim l'Ara, era sopraggiunta ad  dia il piccolo Mario, crollò rovino-
       accompagnarla anche la signora  samente su se stessa. Dopo ben
       Massa con il piccolo Mario. Il bam-    5 giorni dal sisma, i militari del
       bino, quando si accorse che la sua  Regio Esercito estrassero dalle
       adorata tata stava partendo, co-       macerie della casa tre cadaveri.
       minciò a fare i capricci e a pian-     Due di essi erano ancora abbrac-
       gere    insistentemente      perchè  ciati come nel tentativo di proteg-
       voleva seguirla nel suo viaggio  gersi vicendevolmente; erano i
       verso Sora. Non ci fu verso di al-     poveri resti del piccolo Mario
       lontanare il fanciullo dalla tata e la  Massa e della sua tata. Ricompo-
       madre controvoglia dovette farlo  ste le salme, la giovane tata fu se-
       partire con la ragazza sorana.  polta nel cimitero di Sora, mentre il
       Quella fu purtroppo l'ultima volta  corpicino del bambino campolese
       che la signora Massa vide vivo il  fu riportato a Campoli, ove fu se-
       proprio adorato figliolo. Giunti a  polto nel cimitero comunale dopo
       Sora verso mezzogiorno, il piccolo  un mesto funerale a cui partecipò
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