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Vita Ciociara pagina 5
con ella piuttosto che con la pro- con la sua tata si recarono presso commossa tutta la popolazione
pria madre. Certamente voleva l'abitazione della giovane situata campolese. A Campoli i danni fu-
molto bene anche alla madre, ma nel quartiere Borgo San Lorenzo. rono invece molto limitati; crolla-
l'affetto che nutriva per la tata era La sera andarono a dormire in- rono solo una ventina di case e ci
irrompente. Di tanto in tanto, alla sieme. L'indomani, circa alle ore 8 fu una sola vittima. La casa dei
giovane tata, occorreva di recarsi del mattino, un devastante e rovi- Massa invece in cui abitava il fan-
a Sora per andare a trovare i pro- noso terremoto colpì la Marsica e ciullo, non subì alcun danno, se
pri cari. Infatti, la mattina del 12 si estese in tutta la vallata del Liri, non qualche piccola crepa.
gennaio del 1915 si accinse a par- seminando morte e distruzione. Quando si dice il destino.
tire per Sora partendo da N'gim Molti quartieri di Sora, compreso
l'Ara per mezzo del break. Il break quello di Borgo San Lorenzo, fu- giuliano.fabi@vitaciociara.it
era una sorta di carrozza coperta rono interessati dal crollo di nume-
trainata da due cavalli governati rose abitazioni, molte altre subi- Fonte: Il terremoto del 13 gennaio
dal cocchiere. Questo mezzo era rono ingenti danni. Alla fine solo a del 1915 nella media e alta Valle
utilizzato dalle famiglie più facol- Sora si contarono quasi 600 vit- del Liri, vol. II.
tose per recarsi da Campoli a Sora time. Anche la modesta abitazione
e viceversa. Insieme alla tata, della ragazza che aveva in custo-
N'gim l'Ara, era sopraggiunta ad dia il piccolo Mario, crollò rovino-
accompagnarla anche la signora samente su se stessa. Dopo ben
Massa con il piccolo Mario. Il bam- 5 giorni dal sisma, i militari del
bino, quando si accorse che la sua Regio Esercito estrassero dalle
adorata tata stava partendo, co- macerie della casa tre cadaveri.
minciò a fare i capricci e a pian- Due di essi erano ancora abbrac-
gere insistentemente perchè ciati come nel tentativo di proteg-
voleva seguirla nel suo viaggio gersi vicendevolmente; erano i
verso Sora. Non ci fu verso di al- poveri resti del piccolo Mario
lontanare il fanciullo dalla tata e la Massa e della sua tata. Ricompo-
madre controvoglia dovette farlo ste le salme, la giovane tata fu se-
partire con la ragazza sorana. polta nel cimitero di Sora, mentre il
Quella fu purtroppo l'ultima volta corpicino del bambino campolese
che la signora Massa vide vivo il fu riportato a Campoli, ove fu se-
proprio adorato figliolo. Giunti a polto nel cimitero comunale dopo
Sora verso mezzogiorno, il piccolo un mesto funerale a cui partecipò