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Gennaio 2005
Rassegna mensile a cura di Rodolfo Damiani
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iù Anziani, un bene o un male ?
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Come sempre al momento del permanenti, senza prospet-
varo della Finan-ziaria e del con- che non c'è il sufficiente ricambio genera- tive e esposti a continui
suntivo pensionistico annuale, gli Anziani zionale. ricatti; la propensione al prepensionamen-
diventano pomo della discordia tra quanti Non sono qualificato per entrare in un con- to, questa è una bugia che fa molto comodo
giudicano il fenomeno da punti di vista dif- fronto scientifico sulla materia ma vorrei in quanto gli strumenti di anticipo della pen-
ferenti. portare alcune considerazioni che mitigano sione servono soprattutto per permettere
Gli economisti, senza affermarlo aperta- notevolmente il giudizio tutto in negativo. all'industria di effettuare le sue ristruttura-
mente ma denunciandolo nelle loro argo- Se sono il 20% gli anziani, questo è un bene zione che assolutamente non tengono conto
mentazioni, ri-tengono che il primato italia- per il 20% della popolazione, e appurato che dell'interesse na-zionale, visto che tali lavo-
no dell'invecchiamento rappresenta un male gli anziani danno un apporto non secondario ratori vengono poi sostituiti da altri lavora-
e per qualcuno, di formazione maltusiana, alla loro famiglia allargata, possiamo affer- tori con contratti "flessibili" o peggio trasfe-
addirittura una maledizione per il bilancio mare che almeno per un altro 20% il feno- rendo le produzioni in paesi dove il lavora-
nazionale. meno è un vantaggio, per cui il 40% della tore può essere maggiormente sfruttato.
Per sostenere la loro tesi dei Pensionati trop- popolazione ha vantaggi di entità non sem- Rispetto ai bisogni sociali dell'Anziano va
po vecchi e improduttivi, presentano una pre trascurabili . detto che le quote di PIL ad essi stornati non
serie di cifre: la popolazione over 65 è il Il Sole 24 Ore recentemente titolava sono più alte che negli altri paesi sviluppati
18,5% ed è destinata a raddoppiare nei pros- "Anziani un business da 15 miliardi" per cui anzi sono inferiori 1,6% contro la media
simi 50 anni, ormai in Italia ci sono 127 l'economia trae vantaggi dai consumi di tale U,E. del 2,3% .
anziani ogni 100 giovani, tale dato significa fascia della popolazione, e ad affermarlo è il Quanto alle capacità degli over 65, vorrei
quotidiano della Confinduntria non il osservare che molti di essi occupano profi-
bollettino della FNP; affermerei che gli cuamente posti di elevata responsabilità ,
An-ziani rappresentano una risorsa basta dargliene la possibilità, per cui smet-
anche per la Sanità e per l'occupazione tiamola con l'equazione Anziano = Relitto,
nella Sanità, basti pensare ai tanti medi- con cui con troppa leggerezza si liquida al
ci che si occupano di essi, altrimenti ribasso il problema.
andrebbero ad ingrossare le file pletori- Per finire, vorrei osservare che il manteni-
che dei Medici senza occupazione, mento in vita oltre certi limiti della popola-
l'Italia ha anche il non invidiabile prima- zione è stata sempre una aspirazione umana,
to mondiale dei medici per abitanti, uno l'Italia è in questo all'avanguardia, è una
a circa 200. conquista importante, quindi è un successo,
Vorrei anche sfatare due miti, che troppo è un bene.
spesso vengono presi come assiomi ma
che tali non sono, la scarsa propensio-
ne alla natalità, che non è imputabile
ai cittadini ma ad una fallimentare
politica della famiglia e del lavoro,
come si può pensare coscientemente
di generare figli avendo un reddito
insufficiente o avendo come unica
prospettiva di lavoro, contratti a ter-
mine, interinali, a progetto, o altre
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