Page 29 - Marzo-2021
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Vita Ciociara                                                   pagina 29



        pongo quasi esclusivamente per det-   pato”, a tema sociale: l’obiettivo è  nuti fuori. “Oltre il silenzio che c’è”,
        tagli: individuo, rubo un particolare  modulare una certa dinamica; alla  uno dei miei pezzi meno noti, scritto e
        per poi aprire una visione ‘a zoom’ –  fine la composizione è funzionale al  arrangiato da Giovanni Valle, editore
        il brano “Da che parte sei” nacque  progetto – che rappresenta un pe-       e compositore di spicco del pano-
        mentre ero seduto a terra, e notai che  riodo circoscritto della mia vita, non  rama ciociaro, racconta di un pittore
        i due tappeti di casa non si univano,  ragiono mai nell’ottica del singolo.  finito per strada che non ha mai co-
        lasciavano una linea nel mezzo. È  Pur appartenendo a stili, a generi dif-  nosciuto sua figlia. Lei, anni più tardi,
        una modalità estemporanea: mentre  ferenti, i pezzi che inserisco in un  scopre che i quadri appesi in casa
        improvviso con l’armonia, l’armonia  album sono tutti connessi in un’idea  sono opera del padre; decide così di
        mi immette nella vibrazione; prendo  di concept – “Madia” incarna appieno  ritrovarlo, ma è scomparso appena
        ad improvvisare parole, vengono di  questo assunto: la madia, in ciociaro,  un anno prima. È una storia vera; ed
        getto; quando una combinazione mi  è l’arca mastra, un mobile antico; il  ho immaginato che questo padre le
        piace la scrivo. Ma è anche un pro-   mio concept era aprire questo mobile  avesse lasciato una lettera. Assorbo,
        cesso che definisco letteralmente ‘vo-  e mettere all’interno il mio percorso  raccolgo; e restituisco quanto può
        mito’, di nausea e vomito: la  artistico fino a quel momento.               darmi la vita autentica. All’autobio-
        composizione, per me, non è mai gra-                                        grafismo affianco poi la speranza:
        tificante; scrivo quando sento la nau-  Quanto c’è di autobiografico nei  scrivo molto di ciò che vorrei acca-
        sea di dover cacciare fuori e fare  tuoi brani?                             desse, più di quello che è – come in
        ordine. E ciò è un limite, i miei pezzi  Tutto. Sono sempre autobiografici  “Essenza”, un brano cui sono parti-
        sono macigni esistenziali, tranne  perché, pur raccontando una storia  colarmente legato: «vedrai che cam-
        qualche eccezione come “Mosto”, o  non mia, ho necessità di appropriar-     bierà/è solo pioggia d’estate che
        “Immagini”, inclusi nell’album “Madia”  mene per poter utilizzare il mio lin-  bagna/è solo un graffio/che un bacio
        (N.d.A. 2012), pezzi spontanei, ‘di  guaggio. Ho spesso rubato storie di  disinfetterà». Lo scrivo perché me lo
        cuore’ – per “Immagini” mi ispirò la te-  persone alle quali ho voluto bene,  auguro. La canzone è sempre una
        lefonata di una carissima amica in cui  estrapolando personaggi dai loro rac-  preghiera; è un innalzare quello che
        mi diceva di essere incinta. In quel  conti intimi – un genitore, una morte,  provo, la scrittura.
        disco trovano spazio anche brani  un’assenza – personaggi che alcune
        come “Vibra la corda”, “Un disoccu-   di loro non sanno neppure siano ve-              Continua alla
                                                                                              pagina seguente
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