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Vita Ciociara pagina 29
pongo quasi esclusivamente per det- pato”, a tema sociale: l’obiettivo è nuti fuori. “Oltre il silenzio che c’è”,
tagli: individuo, rubo un particolare modulare una certa dinamica; alla uno dei miei pezzi meno noti, scritto e
per poi aprire una visione ‘a zoom’ – fine la composizione è funzionale al arrangiato da Giovanni Valle, editore
il brano “Da che parte sei” nacque progetto – che rappresenta un pe- e compositore di spicco del pano-
mentre ero seduto a terra, e notai che riodo circoscritto della mia vita, non rama ciociaro, racconta di un pittore
i due tappeti di casa non si univano, ragiono mai nell’ottica del singolo. finito per strada che non ha mai co-
lasciavano una linea nel mezzo. È Pur appartenendo a stili, a generi dif- nosciuto sua figlia. Lei, anni più tardi,
una modalità estemporanea: mentre ferenti, i pezzi che inserisco in un scopre che i quadri appesi in casa
improvviso con l’armonia, l’armonia album sono tutti connessi in un’idea sono opera del padre; decide così di
mi immette nella vibrazione; prendo di concept – “Madia” incarna appieno ritrovarlo, ma è scomparso appena
ad improvvisare parole, vengono di questo assunto: la madia, in ciociaro, un anno prima. È una storia vera; ed
getto; quando una combinazione mi è l’arca mastra, un mobile antico; il ho immaginato che questo padre le
piace la scrivo. Ma è anche un pro- mio concept era aprire questo mobile avesse lasciato una lettera. Assorbo,
cesso che definisco letteralmente ‘vo- e mettere all’interno il mio percorso raccolgo; e restituisco quanto può
mito’, di nausea e vomito: la artistico fino a quel momento. darmi la vita autentica. All’autobio-
composizione, per me, non è mai gra- grafismo affianco poi la speranza:
tificante; scrivo quando sento la nau- Quanto c’è di autobiografico nei scrivo molto di ciò che vorrei acca-
sea di dover cacciare fuori e fare tuoi brani? desse, più di quello che è – come in
ordine. E ciò è un limite, i miei pezzi Tutto. Sono sempre autobiografici “Essenza”, un brano cui sono parti-
sono macigni esistenziali, tranne perché, pur raccontando una storia colarmente legato: «vedrai che cam-
qualche eccezione come “Mosto”, o non mia, ho necessità di appropriar- bierà/è solo pioggia d’estate che
“Immagini”, inclusi nell’album “Madia” mene per poter utilizzare il mio lin- bagna/è solo un graffio/che un bacio
(N.d.A. 2012), pezzi spontanei, ‘di guaggio. Ho spesso rubato storie di disinfetterà». Lo scrivo perché me lo
cuore’ – per “Immagini” mi ispirò la te- persone alle quali ho voluto bene, auguro. La canzone è sempre una
lefonata di una carissima amica in cui estrapolando personaggi dai loro rac- preghiera; è un innalzare quello che
mi diceva di essere incinta. In quel conti intimi – un genitore, una morte, provo, la scrittura.
disco trovano spazio anche brani un’assenza – personaggi che alcune
come “Vibra la corda”, “Un disoccu- di loro non sanno neppure siano ve- Continua alla
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