Page 25 - LuglioAgosto-2021
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Vita Ciociara                                                  pagina 25


       dire era lì, lo rileggeva e pensava alla  cosa che avrebbe fatto, ci sarebbe  stava scivolando tra le dita. Qualcosa
       reazione che avrebbe avuto lui  riuscito.                                    era cambiato.
       quando lo avrebbe aperto.  L’orgoglio  In un tira e molla durato mesi, final-  Alessandro non era più lo stesso o,
       era alto e prima di spedire voleva es-  mente ottenne da Paola un po’ della  forse no, era tornato quello che lei so-
       sere certa che avrebbe fatto la cosa  sua disponibilità. Cominciarono a co-  spettava fosse nei primi mesi della
       giusta per entrambi.  Intanto un pianto  noscersi meglio, a scambiarsi confi-  loro amicizia. Alessandro era un cor-
       doloroso e soffocato la stava deva-    denze. Simpatizzarono.                teggiatore, un rubacuori del web,
       stando. Non avrebbe mai elemosi-       Lui la riempiva di coccole, di frasi che  esattamente come lo aveva immagi-
       nato l’amore.                          avrebbero incantato chiunque, lei pru-  nato appena aveva accettato l’amici-
       Alessandro era l’unico uomo che le  dente non si sbilanciava più di tanto,  zia. Continuava ad essere presente a
       aveva rubato il cuore e la testa. Era  restava comunque titubante. Aveva  telefonarle, a scriverle, a parlarle dei
       pieno di fascino, raffinato, anche  avuto un paio di storie importanti ed  propri interessi, ma venivano sempre
       quando indossava una semplice tuta  era rimasta delusa entrambe le volte.  meno l’enfasi e le attenzioni.  Una
       sportiva, era inoltre intelligente e  Si scambiarono il numero di telefono  sensazione sgradevole che Paola,
       colto, esattamente come aveva sem-     e cominciarono a sentirsi sempre più  sensibilissima, avvertiva, proprio ora
       pre desiderato fosse il suo uomo. Lo  spesso.                                che era perdutamente innamorata. La
       avrebbe voluto accanto per tutta la  Paola era sempre più presa e final-     spaventava l’idea di perderlo, evitava
       vita.  Però qualcosa di lui le sfuggiva  mente decise di accettare la proposta  anche di intavolare il discorso con lui,
       e, fino a quando non lo avrebbe ca-    di Alessandro di incontrarsi e di tra-  cercava di capirlo senza assillarlo.
       pito, non si sarebbe data pace.        scorrere un paio di giorni insieme per  Era un lievito che cresceva costante-
       Entrambi erano quarantenni, liberi e  conoscersi meglio. Lei campana, lui  mente e lo percepiva da tantissimi se-
       socialmente realizzati.                toscano, decisero di incontrarsi a  gnali. Alla fine, si lasciò andare
       Questa però era una valutazione fatta  Roma, avrebbero visitato insieme la  all’istinto e scrisse senza pensarci
       nel tempo, in realtà, nessuno dei due  città eterna.                         due volte dei messaggi provocatori,
       aveva mai incontrato l’anima gemella.  Due giorni da sogno che sarebbero ri-  sperando in una sua reazione. Quelle
       Si erano conosciuti in Facebook, ma  masti scolpiti nella loro mente. Roma,  frasi avrebbe potuto evitarle, ma
       non avevano simpatizzato subito.       i suoi monumenti il lungo Tevere, dor-  ormai la chat era partita e non c’era
       Lei era cauta, non cercava su un so-   mire insieme, passeggiare mano  nulla da fare. Erano servite solo a
       cial avventure amorose. Era matura  nella mano, ridere, sentirsi complici,  farla sentire libera, ma avrebbe sicu-
       abbastanza per mantenersi distante  abbracciarsi e sfiorarsi con le labbra  ramente allontanato Alessandro che,
       da facili predatori.                   tra la gente, sentirsi liberi e felici come  in quanto ad orgoglio, era un osso
       Alessandro gli era parso sin da subito  mai.                                 duro.
       un fascinoso rubacuori, quindi, non lo  Intanto che Paola riviveva l’anno che
       teneva in grande considerazione  stava trascorrendo, il lungo corteg-            rosalba.divona@vitaciociara.it
       anzi, lo evitava. Lui invece aveva de-  giamento, le lunghe telefonate, l’in-
       ciso che l’avrebbe in qualche modo  contro nella capitale, si rendeva  (La seconda parte nel prossimo nu-
       conquistata e, fosse stata l’ultima  sempre più conto che la storia le  mero)
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