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Vita Ciociara pagina 25
dire era lì, lo rileggeva e pensava alla cosa che avrebbe fatto, ci sarebbe stava scivolando tra le dita. Qualcosa
reazione che avrebbe avuto lui riuscito. era cambiato.
quando lo avrebbe aperto. L’orgoglio In un tira e molla durato mesi, final- Alessandro non era più lo stesso o,
era alto e prima di spedire voleva es- mente ottenne da Paola un po’ della forse no, era tornato quello che lei so-
sere certa che avrebbe fatto la cosa sua disponibilità. Cominciarono a co- spettava fosse nei primi mesi della
giusta per entrambi. Intanto un pianto noscersi meglio, a scambiarsi confi- loro amicizia. Alessandro era un cor-
doloroso e soffocato la stava deva- denze. Simpatizzarono. teggiatore, un rubacuori del web,
stando. Non avrebbe mai elemosi- Lui la riempiva di coccole, di frasi che esattamente come lo aveva immagi-
nato l’amore. avrebbero incantato chiunque, lei pru- nato appena aveva accettato l’amici-
Alessandro era l’unico uomo che le dente non si sbilanciava più di tanto, zia. Continuava ad essere presente a
aveva rubato il cuore e la testa. Era restava comunque titubante. Aveva telefonarle, a scriverle, a parlarle dei
pieno di fascino, raffinato, anche avuto un paio di storie importanti ed propri interessi, ma venivano sempre
quando indossava una semplice tuta era rimasta delusa entrambe le volte. meno l’enfasi e le attenzioni. Una
sportiva, era inoltre intelligente e Si scambiarono il numero di telefono sensazione sgradevole che Paola,
colto, esattamente come aveva sem- e cominciarono a sentirsi sempre più sensibilissima, avvertiva, proprio ora
pre desiderato fosse il suo uomo. Lo spesso. che era perdutamente innamorata. La
avrebbe voluto accanto per tutta la Paola era sempre più presa e final- spaventava l’idea di perderlo, evitava
vita. Però qualcosa di lui le sfuggiva mente decise di accettare la proposta anche di intavolare il discorso con lui,
e, fino a quando non lo avrebbe ca- di Alessandro di incontrarsi e di tra- cercava di capirlo senza assillarlo.
pito, non si sarebbe data pace. scorrere un paio di giorni insieme per Era un lievito che cresceva costante-
Entrambi erano quarantenni, liberi e conoscersi meglio. Lei campana, lui mente e lo percepiva da tantissimi se-
socialmente realizzati. toscano, decisero di incontrarsi a gnali. Alla fine, si lasciò andare
Questa però era una valutazione fatta Roma, avrebbero visitato insieme la all’istinto e scrisse senza pensarci
nel tempo, in realtà, nessuno dei due città eterna. due volte dei messaggi provocatori,
aveva mai incontrato l’anima gemella. Due giorni da sogno che sarebbero ri- sperando in una sua reazione. Quelle
Si erano conosciuti in Facebook, ma masti scolpiti nella loro mente. Roma, frasi avrebbe potuto evitarle, ma
non avevano simpatizzato subito. i suoi monumenti il lungo Tevere, dor- ormai la chat era partita e non c’era
Lei era cauta, non cercava su un so- mire insieme, passeggiare mano nulla da fare. Erano servite solo a
cial avventure amorose. Era matura nella mano, ridere, sentirsi complici, farla sentire libera, ma avrebbe sicu-
abbastanza per mantenersi distante abbracciarsi e sfiorarsi con le labbra ramente allontanato Alessandro che,
da facili predatori. tra la gente, sentirsi liberi e felici come in quanto ad orgoglio, era un osso
Alessandro gli era parso sin da subito mai. duro.
un fascinoso rubacuori, quindi, non lo Intanto che Paola riviveva l’anno che
teneva in grande considerazione stava trascorrendo, il lungo corteg- rosalba.divona@vitaciociara.it
anzi, lo evitava. Lui invece aveva de- giamento, le lunghe telefonate, l’in-
ciso che l’avrebbe in qualche modo contro nella capitale, si rendeva (La seconda parte nel prossimo nu-
conquistata e, fosse stata l’ultima sempre più conto che la storia le mero)