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Notizie Locali

ANNA TATANGELO INCINTA? C'E' ...PROFUMO DI MAMMA

Il suo ‘angolo’ rappresenta una sorta di appuntamento fisso settimanale. Chi ama il gossip non può fare a meno di andare a curiosare su “Tu”, in particolare su quell’angolo a firma di Lorena Fantauzzi. Ogni sette giorni con una chicca e poco importa se qualcuna si rivela non proprio di oro colato. L’ultima è a …18 karati: Anna Tantangelo incinta? C'è un punto interrogativo ma, come sempre vale la pena di leggere cosa racconta la Fantauzzi.INGRASSATA… - “Profumo di mamma, di Anna Tatangelo, è il singolo scelto dalla cantante di Sora perlanciare il suo nuovo album. Il brano ha fatto subito pensare ad una imminente maternità della Tatangelo. La canzone è stata scritta dal compagno Gigi D’Alessio”. Nell’eccetera, eccetera, cè il resoconto del testo della canzone, alla fine una domanda se fosse o meno autobiografica, poi il colpo di scure: “Canzone a parte, le voci di una gravidanza di Anna arrivano direttamente dall’ambiente familiare. Una persona che frequenta la famiglia della cantante a Sora, dove il padre di lei produce la classica ciambella sorana, ci ha confidato: l’ho vista pochi giorni fa ed è ingrassata, gonfia”. Ingrassata? Addirittura gonfia? La persona che conoscerebbe la famiglia Tatangelo aggiunge: “Troppe volte Anna ci ha detto di volere un figlio per coronare il suo amore con Gigi”. Fantasie o Fantauzzi…?

da www.leggonline.it


Riceviamo e pubblichiamo la seguente missiva

AL DIRETTIVO COMMERCIANTI
SORA CENTRO



p.c. al Signor Sindaco Ing.Cesidio Casinelli
all'Ass.Att.Prod.D.ssa Gabriella Paolacci


Oggetto: Dimissioni


Io sottoscritto, Barone Alessandro, con la presente per ratificare formali dimissioni dalla carica di presidente
dell'ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI SORA CENTRO .
Tale decisione, scaturisce dalla mia incapacità di aggregare e dalla mancanza di carisma più volte palesatasi innquest'ultimo anno già in seno al direttivo.

L'episodio decisivo è stato l'organizzazione dell'addobbo natalizio (evidentemente quello dell'anno scorso non è piaciuto)
Su 126 lettere inviate per consultazione, questo è stato il risultato: 41 commercianti si sono dichiarati disponibili all'addobbo; 32 non disponibilieancora più grave, in disprezzo del lavoro altrui (lavoro non retribuito e sottratto alla propria attività ed alla propria famiglia), 53 non hanno voluto o addirittura cestinato la lettera. Considerando che solamente il 32,5 % è favorevole adaderire alla manifestazione, viene da se l'impossibilità a realizzarla.
Ultriore motivo di sconforto e scoramento, è stata l'insensibilità e la refrattarietà dimostrata nei confronti dell'inizitiva al progetto "ADOTTA UN ANGELO" ed al suo "TURBOLENTO"
Ringraziando a chi in questi due anni mi è stato vicino, salutando i tanti "FRANCHI RIRATORI" augurando buon lavoro a chi voglia succedermi, Vi saluto con un arrivrderci ... alla prossima ISOLA PEDONALE

Sora 15, novembre 2008

Alessandro Barone


Comunità montane Lazio ridotte da 22 a 14

(Adnkronos) - E' stata approvata oggi, dal Consiglio Regionale del Lazio, la legge di riordino delle Comunita' Montane del Lazio che riduce le attuali Comunita' Montane da 22 a 14. Lo comunica l'Assessore agli Enti Locali della Regione Lazio, Daniele Fichera. Le nuove Comunita' Montane, ridisegnate dal Consiglio Regionale sulla base di criteri stringenti, dovranno essere composte da almeno 5 Comuni.Rimarranno solamente le Comunita' Montane in cui siano presenti comuni con territorio montano superiore al 50% rispetto al territorio complessivo, con una popolazione montana superiore al 50% della popolazione residente complessiva. Non sara' possibile per i Comuni appartenere contemporaneamente a Comunita' Montane e Unioni di Comuni.

La Legge introduce, inoltre, il principio della volontarieta' di adesione: i Comuni potranno decidere se appartenere ad una Comunita' Montana.La riforma tocchera', riferisce un comunicato, anche l'attuale governance: entro il 1 gennaio 2009, infatti, le Comunita' Montane esistenti, dovranno provvedere a ridurre il numero dei componenti delle Giunte. ''Nonostante le difficolta' e le contrapposizioni di queste settimane - spiega l'Assessore Fichera - la legge approvata oggi, recepisce l'impostazione originaria approvata dalla Giunta, ed allo stesso tempo, raccoglie alcuni importanti contributi dell'opposizione e della maggioranza consiliare.'' ''In ogni caso - aggiunge Fichera- il testo finale approvato dal Consiglio Regionale, portera' ad un concreta riduzione dei costi e ad uno snellimento degli organi di governo delle Comunita' Montane.''


Pubblicato ilVocabolario della lingua sorana”:
sabato 9 novembre la presentazione ufficiale del volume


Sarà presentato sabato 8 novembre 2008, alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Sora, il “
Vocabolario della lingua sorana”. Gli autori del volume sono Gino Catenacci, Antonio Cinti, Ernani Di Vito e Loreto Petrozzi. L’idea di realizzare questo originale testo è nata nel 2000 ma scaturisce da un lavoro di raccolta e ricerca iniziato negli anni 90 in seguito al ritrovamento di alcuni scritti del padre di Gino Catenacci. Il Vocabolario concorre alla catalogazione di un patrimonio storico-linguistico che rischiava di andare perduto. Per questo l’interessante iniziativa editoriale è stata sostenuta dal Sindaco del Comune di Sora Cesidio Casinelli e dall’Assessore alle Politiche Culturali Bruno La Pietra che interverranno alla cerimonia di presentazione.
Il Sindaco Casinelli presentando il vocabolario dichiara: “
E’ un’opera indispensabile per non disperdere la ricchezza culturale della città di Sora, realizzata con serietà e competenza. Il dialetto ha un dono importante: riesce a contraddistinguere una comunità perché riveste una forte valenza identificativa. È un mezzo che, proprio per tali motivi, deve essere utilizzato e valorizzato senza chiavi di lettura venate di sterili campanilismi o anacronistici localismi. Bravi sono stati quanti hanno lavorato alla stesura di questo libro con passione, abilità e soprattutto grande pazienza. Grazie agli autori per avere donato alla città di Sora un prezioso “scrigno” che custodirà per sempre le nostre antiche tradizioni linguistiche”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore La Pietra che afferma: “Vedere realizzato un vocabolario del dialetto sorano è motivo di orgoglio per tutta la cittadinanza che da oggi ha a disposizione uno strumento di straordinaria identificazione socio-culturale. Apprezzo molto questo volume che raccoglie nelle sue pagine il nostro “DNA culturale” grazie ad un’attività sistematica di raccolta, di compilazione e di scrupolosa revisione. I complimenti vanno agli autori del testo per avere contribuito a preservare le nostre origini, le radici più autentiche della “soranità” resa immortale dalle opere di poeti sensibili e pieni di talento”.
Nel corso dell’illustrazione del volume, presentata dalla giornalista Ilaria Paolisso, Vincenzo D’Alfonso reciterà alcune poesie in sorano con l’accompagnamento musicale del M° Gianni Venditti.



Chiusa la terza edizione di "Ascolta la Ciociaria"

Alla presenza di innumerevoli autorità tra cui il Prefetto Cesari ed il Commissario Raio, nonché personaggi legati al mondo dell’arte e della cultura giunti da tutto il Lazio, il 2 novembre scorso ad Anagni presso la Sala della Ragione ha avuto luogo l’ottavo ed ultimo concerto che ha sancito la chiusura della terza edizione della rassegna “Ascolta la Ciociaria”. Il programma, che ha attirato ascoltatori giunti da tutto il Lazio e regioni limitrofe, è stato ideato dal Direttore della manifestazione Maestro Francesco Marino su musiche scritte nel primo Novecento e da musicisti contemporanei. I pianisti Giovanni Valle e Gesualdo Coggi ed i percussionisti Flavio Tanzi e Tommaso Capuano hanno proposto la
Sonata per due pianoforti e percussione composta da Béla Bartok nel 1936, brano di notevole difficoltà tecnica che ha esaltato le qualità dei quattro esecutori. Così si esprime il M° Francesco Marino: “il quartetto Valle, Coggi, Tanzi e Capuano è stato costituito per l’occasione ed ha dimostrato di essere un organico di tutto rispetto, proponibile in qualsiasi sala da concerto. Sono convinto in un loro grande futuro…” Anche in questo appuntamento della manifestazione sono stati eseguiti autori contemporanei.
Nell’ordine:
Quintetto di ottoni di Pasquale Lucia, Lacrymosa di Antonio D’Antò per ottoni e percussioni e Ricercare di Francesco Marino per ottoni, violoncello, contrabbassi e pianoforte (solista Gesualdo Coggi). Gli interventi dell’Ass. Campanari e del Presidente del Conservatorio Tarquini hanno sancito l’importanza dell’evento

culturale. La lettura da parte di Amedeo di Sora del “Canto delle Mummie”, tratto dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie di Giacomo Leopardi, testo sul quale ha trovato ispirazione Petrassi, ha preparato l’atmosfera funesta e lugubre del Cori di morti.
“Questo splendido brano - dichiara il M° Marino – è stato scritto da Petrassi tra il 1940-41 in un’epoca in cui l’autore era scosso dall’evento bellico. Il suo stato d’animo è stato espresso in musica con un organico privo di legni, con ottoni, contrabbassi, tre pianoforti e percussioni. La mia grande soddisfazione è stata proporre questo capolavoro dopo una pausa esecutiva di ben cinque anni in Italia e ventisei anni in Ciociaria, ove l’ultima esecuzione avvenne nel 1982 direttore il grande M° Daniele Paris”. In questa serata l’esecuzione invece è stata effettuata all’Ensemble contemporaneo e Coro Diapason con al pianoforte Giovanni Valle, Marco Attura, Luca Pelosi, diretti dal M° Antonio D’Antò che hanno ricevuto, da parte del numerosissimo pubblico presente, oltre quindici minuti di applausi. Si segnala l’intervento dall’Accademia Bonifaciana di Anagni e del M° Egidio Ambrosetti che ha consegnato un riconoscimento in bronzo al Direttore M° Francesco Marino. L’intervento finale di S.E. il Prefetto Cesari ha chiuso la terza edizione della manifestazione: “la rassegna Ascolta la Ciociaria ha espresso un momento di altissima cultura….Sono stati toccati innumerevoli comuni ciociari e non, e ciò ha determinato un momento di valorizzazione e promozione del nostro territorio anche in località famose come il Palazzo Farnese di Caprarola. Sono convinto della realizzazione di una quarta edizione di questa straordinaria manifestazione. Un plauso va espresso al M° Francesco Marino, Direttore ed ideatore della manifestazione e all’Ass. Campanari che ha creduto nell’iniziativa.”


Picinisco: Arrestato e condannato pastore ciociaro che molestava la Pausini

Lunghi appostamenti, telefonate, viaggi fino a Ravenna pur di vederla da vicino, almeno per un istante, per rubarle anche solo un sorriso: ma lei non ha gradito.Nata a Ravenna ma cresciuta in giro per il mondo, tra tour e duetti con gli artisti internazionali più famosi, Laura Pausini davvero non apprezzava le attenzioni di Giuseppe Andreucci, un pastore nato a Cellole, in provincia di Caserta, ma residente a Picinisco, piccolo paese della Ciociaria Per molestie, resistenza a pubblico ufficiale e violazione del foglio di via, Andreucci era stato condannato lo scorso aprile dal Tribunale di Faenza a 10 mesi di reclusione con sospensione della pena. In questi mesi però lui avrebbe dovuto presentare una richiesta di pena altenativa: cosa non avvenuta. Per questo il 20 ottobre scorso il Tribunale di Ravenna ha emesso una revoca del decreto di sospensione dell'ordine di carcerazione. In pratica, Andreucci ieri è finito nel carcere di Cassino, ammanettato dai carabinieri. Una passione, quella per la cantante, che con tenacia gli ha permesso di riuscire a rintracciare Villa Pausini, sono così iniziati gli appostamenti, come accertato dagli investigatori. Mesi di attenzioni, dalla fine del 2006, all'iniziodel 2007: telefonate insistenti, notti passate al freddo nella speranza di vederla rincasare. Ma inrealtà, la Pausini, presa dagli impegni che la portano in giro per il mondo, in quella villa passasolo qualche giorno ogni tanto. Spesso, vedendolo sotto casa, i genitori sono stati costretti a chiamare i carabinieri: i militari a volte sono riusciti a bloccarlo ed identificarlo, altre volte invece il pastore riusciva a sparire nel nulla.


La conclusione della terza edizione di "Ascolta la Ciociaria"

Il trionfante viaggio della terza edizione della rassegna musicale “Ascolta la Ciociaria” si conclude ad Anagni, domenica 2 novembre p.v. alle ore 18.30 presso la splendida cornice della Sala della Ragione. Questo concerto sancisce in modo netto e definitivo la valenza che questa manifestazione, grazie al compositore e direttore M° Francesco Marino, ha segnato in modo indelebile la cultura musicale nel nostro territorio. L’esecuzione del Coro di morti di Goffrredo Petrassi, assente nei concerti in Italia da diversi anni, con ultima esecuzione ciociara nel 1982 (Auditorium Edera, con alla direzione il M° Daniele Paris) e della Sonata per due pianoforti e percussione di Bèla Bartok mai eseguita in Ciociaria, sono la testimonianza di un percorso artistico-culturale unico, segnalato da riviste nazionali specializzate come Suonare News che hanno incluso la rassegna “Ascolta la Ciociaria” tra le migliori


manifestazioni musicali italiane delle stagioni concertistiche del 2007 e 2008. Un vero plauso quindi va rivolto all’Ass. Campanari ed alla Provincia di Frosinone che ha patrocinato questa kermesse, al Commissario Straordinario Dott. Raio che ha garantito la disponibilità della Sala della Ragione, alla Prefettura di Frosinone che con il Dott. Cesari ha accolto numerosi concerti della manifestazione. Un riconoscimento particolare va rivolto all’ideatore della manifestazione: il Maestro compositore Francesco Marino.Vera pietra miliare delle letteratura musicale italiana del secolo scorso il Coro di Morti, madrigale drammatico per coro maschile, ottoni, percussioni, tre pianoforti e contrabbassi, fu scritto da Petrassi nel giugno del 1940 ove, in considerazione dell’evento bellico coevo, l’autore maturò una meditazione sul destino dell’uomo. Il testo è tratto dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie (desunto dalle Operette morali) di Giacomo Leopardi che nel concerto sarà letto dal Prof. Amedeo di Sora, nell’occasione voce recitante. In programma anche l’esecuzione di tre compositori contemporanei come Pasquale Lucia con Quintetto di ottoni, Antonio D’Antò con Lacrymosa e Francesco Marino con Ricercare. L’esecuzione è affidata all’Ensemble contemporaneo e Coro Diapason, diretto dallo stesso D’Antò, al pianoforte G. Valle, G. Coggi, M. Attura, L. Pelosi, alle percussioni F. Tanzi e T. Capuano.


OMICIDIO IMPRENDITORE DI SORA, ERGASTOLO PER COPPIA RUMENI (AGI)-

Avezzano 8L'Aquila), 24 ott. - Carcere a vita per la coppia romena accusata dell'omicidio di Vincenzo Ferrari, l'imprenditore di 61 anni, di Sora (Frosinone), ucciso il 7 febbraio 2007. Si tratta di Marinica Todirascu, 32 anni, e Michaela Ezareanu (27), che all'epoca dei fatti erano residenti a Roccavivi, frazione di San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila).Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Avezzano, Stefano Venturini, ha condannatola coppia all'ergastolo con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Anche l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Federica De Maio, aveva chiesto il carcere a vita per i due imputati. A febbraio il tribunale di Avezzano, su richiesta dei Pm, Cerrato e De Maio, aveva revocato il giudizio abbreviato disposto il 19 dicembre.Cosi' il difensore dei due romeni, Leonardo Casciere, aveva presentato e vinto il ricorso in Cassazione.

Un' altro ricorso era stato presentato,
invece, perche' i legali avevano chiesto il rito abbreviato condizionato a una perizia medico-legale e all'audizione del perito del Pm. Secondo la difesa, la perizia avrebbe accertato che all'imprenditore furono inferti in testa quattro colpi, di cui solo uno mortale e sferrato con un oggetto contundente diverso dagli altri tre, ipotizzando quindi la presenza di una terza persona sul luogo del delitto.L'omicidio avvenne un lunedi' sera. Il commerciante, secondo l'accusa, fu attirato dalla statuaria rumena nel piazzale esterno di un disco-bar della frazione di Roccavivi.Una volta dentro la sua jeep con la donna, Todirascu colpisce al capo Ferrari con un bastone, poi lo trascina fuori dall'abitacolo e continua a colpirlo con un badile. Il corpo, secondo la ricostruzione dell'accusa, viene sollevato e portato dietro una siepe. Qui viene seppellito alla meglio con terra e foglie. Il cadavere, quando lo trovera' la polizia di Sora, e' nudo e rannicchiato su se stesso. La svolta ci fu la sera dopo.Mentre una pattuglia cerca lo scomparso, incontra una coppia di rumeni. Uno di loro, detto "il biondo", aveva lavorato nella segheria di Ferrari.Mentre parla con gli agenti riceve una telefonata e tradisce un certo nervosismo. I poliziotti


"Premio Fibrenus 2008 cArte ad Arte" premio di incisione

Si èsvolta ieri, presso il Civico di Sora, la 22ma edizione del “Premio Fibrenus”, organizzato dalla della Cultura di Carnello, dedicato al Premio Internazionale di Incisione Artistica,“Carnello cArte ad Arte”Anche quest'anno la partecipazione èstata buona ed elevato il valore delle opere in concorso, alcune delle quali di artisti stranieri, a conferma del valore internazionale che il premio va assumendo. Vincitore della edizione 2008 èstato il siciliano Vincenzo Todaro, che con la sua opera “Fine delle trasmissioni”, ha interpretato al meglio, secondo la giuria presieduta da Salvatore Lovaglio, con la direzione artistica di Marco D'Emilia e Guido Pecci, il tema dell'edizione 2008, “Archeologia industriale: storie di luoghi, tracce di uomini”Tra le numerose opere pervenute, la giuria ha selezionato anche un secondo ed un terzo premio, andati rispettivamente alla foggiana Elsa Florio ed al friulano Tommaso Bet, mentre una menzione particolare l'hanno avuta le incisioni di Maria Chiara Montagna, Miriam Possevini e Beata Urbanska. Tornando al tema del concorso, curato da Loredana Rea ed organizzato in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche culturali

del Comune di Sora, con il patrocinio di Regione Lazio, dei comuni di Arpino e Isola del Liri e con il sostegno della banca del Credito Cooperativo di Roma - fil. di Sora, va ricordato come l'idea ènata e si èsviluppata intorno all'amore per l'arte e per la carta, per oltre due secoli fonte di lavoro e benessere per l'intero comprensorio del Fibreno e della Media Valle del Liri. Proprio il binomio carta/arte ha condotto i membri dell'Officina della Cultura ad indirizzarsi verso la scelta della grafica incisa.ritirare i premi, tra i quali la Medaglia d'Argento della Camera dei Deputati, consegnatigli dall'Assessore alla Cultura del Comune di Sora, Bruno la Pietra, il vincitore ha spiegato come <dal tema imposto èstato naturale volgere il pensiero a tutti quegli strumenti, un tempo fonte di vita e comunque attivitàlegate alla vita, passati oggi in desuetudine>. Nella sua opera infatti Todaro rappresenta una vecchia radio, che immaginiamo una volta circondata da smaniosi ed attenti ascoltatori, abbandonata in un buio angolo di una qualsiasi discarica. Come non pensare ai grandi opifici industriali della Valle del Liri, molti dei quali abbandonati al loro destino? opere di tutti gli artisti selezionati (insieme ad una personale del presidente della giuria, Salvatore Lovaglio), rimarranno esposte presso le sale del Museo Civico di Sora fino a tutto il 2 novembre prossimo ed al termine della esposizione, andranno ad aggiungersi all'delle Stampe Contemporanee di Carnello, destinato, grazie a questa rassegna, ad arricchirsi di anno in anno di opere significative, con il preciso intento di mettere a disposizione dei visitatori, studiosi ed operatori del settore, la prima di Stampe d'Arte Contemporanea del basso Lazio

Ulteriori informazioni e foto sul sito internet: HYPERLINK "http://www.officinacultura.it/"


Frosinone, Gdf scopre truffa ai danni Ue: 8 denunce

Frosinone, 23 ott. - (Adnkronos) - Sei imprenditori e due funzionari pubblici della provincia di Frosinone sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza perche' coinvolti in una truffa ai danni dell'Unione Europea. Si tratta di 4 aziende agricole del frusinate ed altre aventi sede fuori della regione Lazio, che hanno ottenuto illecitamente dei finanziamenti del Feoga (Fondo europeo agricolo, sezioni orientamento e garanzia), nell'ambito del 'Piano di Sviluppo Rurale della Regione'.La frode ha avuto luogo attraverso una societa' fantasma, ufficialmente con sede a Veroli, che ha emesso fatture per operazioni inesistenti (lavori edili di fatto mai eseguiti o eseguiti a costi decisamente inferiori) per un ammontare di circa un milione e mezzo di euro, utilizzate poi da diverse societa' agricole per accedere a illeciti finanziamenti pubblici. E' stato accertato anche il coinvolgimento di due funzionari pubblici, che hanno certificato l'avvenuta realizzazione

delle opere mai eseguite, nei cui confronti sono stati ipotizzati il reato di falso ed il concorso in truffa aggravata ai danni del Bilancio dell'Unione Europea.L'utilizzo delle fatture false ha consentito alle aziende agricole coinvolte di accedere, indebitamente, a finanziamenti pubblici per 226.448 euro di cui 88.575 euro erogati dal Feoga, la cui funzione e' quella di contribuire a finanziare le spese di miglioramento delle strutture di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli. Sono state avviate le procedure di revoca dei finanziamenti concessi e per il recupero delle somme illegittimamente percepite dai beneficiari. Inoltre, l'attivita' investigativa ha consentito di accertare che tramite l'uso delle fatture false stati dedotti indebitamente costi dal reddito ed e' stata detratta indebitamente Iva per circa 300.000 euro. I reati contestati agli indagati vanno dal falso materiale alla truffa aggravata all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.



CONVEGNO NATURA ED ARTE

La Conca di Sora è un Ente, contrassegnato da un dinamismo progettuale ed esecutivo, che lo pone in condizioni di intervenire con esperienza e competenza su una serie di problemi, il cui comune denominatore è l’equilibrio naturale e la sua conservazione, una mission che potremmo condensare nell’espressione : Vocazione Natura.La Conca, accanto ai classici compiti di istituto, aggiunge, a seguito di leggi regionali che ne estendono le competenze, nuovi compiti “ valorizzare e salvaguardare il patrimonio archeologico, architettonico, storico – artistico e paesaggistico del territorio quale mezzo per uno sviluppo qualificato ed equilibrato “ .In questi nuovi compiti sono individuabili gli ultimi progetti che sono stati affidati alla Conca.
Una prima considerazione accanto ai pregi tecnici-organizzativi, la Conca dimostra grande intelligenza e lungimiranza nel ricercare sinergie e convergenze con Enti ed Associazioni, rendendo così i
progetti frutto di un’azione corale che non può che ottimizzare gli interventi.Mercoledi 22 ottobre, alle ore 16, presso la Clinica Salus di Isola del Liri, la Regione Lazio, il Comune di Isola e la Conca

presentano il Convegno “NATURA E ARTE” volto a esemplificare il ruolo delle istituzioni e delle associazioni per la valorizzazione del territorio.Quanto sopra per presentare un parco che nasce, nella fattispecie il Parco Fluviale denominato “MONUMENTO NATURALE PARCO VISCOGLIOSI”. Storia, arte, industrializzazione, natura sono i concetti che suggerisce l’area del Parco, ognuno dei quali ne rappresenta una specificità e arricchisce l’interesse per l’area.Il Monumento Naturale Parco Viscogliosi rappresenta un ideale percorso che unisce Isola Inferiore a Isola Superiore.Inizia praticamente la dove l’acqua forma il salto delle cascate, in prossimità di un antico serbatoio di pietra, ed arriva fino all’acquedotto cittadino.L’area individuata è un unicum, omogeneo nella flora e nella fauna, come nell’habitat, caratterizzato da un sistena pseudopluviale dovuto alla prossimità del Liri.Questo percorso idealmente potrebbe congiungersi con le aree golenali del Fibreno e giungere, attraverso aree protette fino al Lago di Posta Fibreno.L’area vanta una fauna particolare con volpi, faine, furetti, nutrie, lontre, istrici, roditori in genere e bisce d’acqua, uccelli quali le gallinelle, i germani reali, gli aironi e palmipedi in genere; per quanto attiene la flora predominano le robinie pseudoacacie, lauri, pioppi, ulivi, erbe officinali, esquiseto, erba mora, solonacee, digitaliche .In attesa di realizzazione delle opere fisse di accoglienza l’Associazione Culturale zerotremilacento, nei quattro giorni di apertura del Parco, 22/26 ottobre, propone percorsi didattici, spettacoli culturali e degustazione di prodotti tipici.Collaborano all’evento l’Accademia di Belle Arti di Frosinone,l’associazione Sylvatica, l’associazione Il Punto, l’Arx e la PRO LOCO di Isola del Liri.


Continua il successo di "Ascolta la Ciociaria"

Dopo ben sei appuntamenti che hanno consentito la promozione della culturale musicale nel territorio laziale, la Rassegna musicale “Ascolta la Ciociaria” approda a Monte S. Giovanni Campano-Anitrella, sabato 25 ottobre p.v., ore 19,00 - nel suggestivo ed incantevole scenario della Villa Lucernari (ingresso libero). A proporsi il duo di spessore internazionale Luca Pincini, violoncello – Gilda Buttà, pianoforte che eseguiranno musiche di S. Rachmaninov: Sonata op. 19 - G. Gershwin: To watch someone over me - The man I love - Francesco Marino: Ricordanza - Ennio Morricone: The Mission - Il Cinema di Sergio Leone. La kermesse, patrocinata dalla Provincia di Frosinone, è divenuta una realtà culturale di spessore nazionale come testimoniano le registrazioni effettuate da Radio Vaticana e da altre emittenti radiofoniche e televisive. A tal proposito l’Assessore Campanari dichiara: “la rassegna Ascolta la Ciociaria raccoglie consensi di pubblico e di critica in ogni sua rappresentazione, è divenuta pertanto un punto di riferimento per la cultura musicale del frusinate e non solo. Ottimo quindi il lavoro svolto dal suo Direttore il M° Francesco Marino.”
Per ulteriori notizie www.francesco-marino.it

Frosinone, Gdf scopre evasione fiscale per circa 14 mln di euro

Frosinone, 16 ott. - (Adnkronos) - Scoperta maxi evasione dalle fiamme gialle di Frosinone. Con un'altra operazione messa a segno dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria e' stato individuato e circoscritto un sistema di frode realizzato mediante l'utilizzo ''fittizio'' di depositi fiscali che prevede la possibilita' per gli operatori commerciali di sospendere il pagamento dell'Iva in Dogana all'atto dell'importazione delle merci. Con questa ennesima operazione del Comando Provinciale e' stato inferto un duro colpo ad un sofisticato e pericoloso sistema evasivo a coronamento di un continuo ed incessante impegno nella lotta alle frodi fiscali, in particolar modo all'Iva, poste in essere nell'ambito delle operazioni doganali ed intra-comunitarie.In particolare la frode e' stata realizzata facendo transitare solo cartolarmente per un deposito Iva, merci importate da Paesi extracomunitari per un
ammontare complessivo pari a circa 14 milioni di euro. La societa' verificata ha inoltre emesso autofatture fittizie al fine di giustificare fiscalmente l'estrazione delle merci dal deposito fiscale, per un

ammontare pari ad circa 15 milioni di euro, oltre ad Iva per 3 milioni di euro e contabilizzato le fatture emesse dal gestore del deposito, relative a prestazioni di servizi mai avvenute, per un ammontare complessivo pari a 17 mila euro, oltre ad imposta.Tutte le operazioni doganali illegali sono state considerate indeducibili ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap in quanto riconducibili ad attivita' qualificate come reato. Le importazioni illegali delle merci hanno comportato anche il mancato versamento in Dogana del diritto doganale per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. E' stata contestata inoltre, l'omessa registrazione di acquisti intracomunitari per oltre 600 mila euro ed Iva pari a 130 mila euro, nonche' rinvenuti titoli di credito per oltre 1 milione e 200 mila euro sui quali non era stata pagata l'imposta di bollo pari a quasi 16 mila euro e relative tasse di concessione governative. Le attivita' di servizio si sono concluse anche con il deferimento all'Autorita' giudiziaria del rappresentante legale della societa' per reati tributari e doganali nonche' con la richiesta di adozione delle misure cautelari previste dall'art. 22 del D. Lgs. n. 472/1997.






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