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7 - Vita Ciociara - Febbraio 2018
Lillo, il piromane Cosette di casa nostra... di Ottiavio Cicchinelli
Portava il cappello sempre calato sugli occhi. Ma
di tanto in tanto arrovesciava la testa all’indietro
per vedere che cosa accadeva oltre la punta dei
suoi piedi.
Una mattina, jòppeca jòppeca, se ne salì alla
Preta Liscia per liberare un suo campo dalle er-
bacce. Ma anziché la falce, usò il fiammifero. Poi,
para di qua e para di là, il fuoco gli scappò di mano
e si propagò prima al campo vicino, poi a quello
successivo, quindi all’altro più in là, finché tutta la
zona prese fuoco. Lillo, spaventato, se ne scappò.
Ma anziché tornare a casa per la via più breve,
andò a fare un ampio giro e rientrò sul lato opposto
alla via che porta alla Preta Liscia. Sulla piazzetta
incontrò bòna Cécca (l’unica che, essendo vec-
chia, s’era risparmiata di andare con gli altri a spe-
gnere l’incendio) e, arrovesciata la testa
all’indietro, guardò a lungo le fiamme che si alza-
vano sul monte, poi domandò:
- Chi sarrà chiglie pazze ch’è misse fuóche alla
mentagna?
- I chi le sa? - rispose bòna Cécca.
Avuta la risposta, Lillo riabbassò la testa, girò le
spalle e se ne tornò a casa sua. A riposarsi.
Ottavio Cicchinelli