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Vita Ciociara pagina 5
solo, giovani e anziani erano esclusi tortura non poteva superare la mez- dell’accusato. La tortura aveva pro-
da questa pratica che doveva essere z’ora e non poteva essere ripetuta. prio la funzione di far confessare il
eseguita sempre sotto controllo di un Ciò che interessava il tribunale del- reo, con la condizione (assoluta-
medico. Nel volume “Processi alla l’Inquisizione (che aveva giurisdi- mente non secondaria) che l’even-
Chiesa” a cura di Franco Cardini zione soltanto sui diritti di fede) era tuale confessione fosse ripetuta
viene ricordato che la tortura “non giungere alla certezza della colpa e, identica senza tortura. È questo il
deve porre l’imputato in pericolo di dunque, alla verità, alla quale si po- motivo per cui gli inquisitori non ne fa-
morte” e che essa “può essere im- teva giungere solo dietro confessione cevano largo uso, perché “i deboli
piegata soltanto contro quanti sono sotto tortura avrebbero confessato
già fortemente indiziati e deve essere qualsiasi cosa, laddove i «duri» vi
dosata secondo la gravità del cri- avrebbero resistito facilmente. […] La
mine”. Sempre l’autorevole medieva- cosa poteva dunque dar luogo a ri-
lista Moulin ci ricorda che “il supplizio trattazioni senza fine, a tutto discapito
non era permesso, che per stabilire dell’unica cosa che interessava gli in-
la colpevolezza; a tal segno che, se quisitori: la verità” (R. Cammilleri, La
l’Inquisitore poteva raggiungere in vera storia dell’Inquisizione). Lo spe-
altro modo la prova giuridica, doveva cialista Bartolomé Benassar, che si è
fare a meno della tortura. Il suo do- occupato dell’Inquisizione più dura,
vere era di evitarla il più possibile; egli quella spagnola, parla di un uso della
non vi si decideva che dopo aver uti- tortura “relativamente poco frequente
lizzato tutti gli altri mezzi e atteso a e morte, ma la confessione e la ritrat-
lungo. Solo quando fosse persuaso tazione degli eretici”. Per il docente
che il sospettato negasse sistemati- de La Sapienza, Anna Foa, il fatto
camente, e in questo caso soltanto, che l’Inquisizione non mandasse mai
lo avrebbe destinato al supplizio; ma, assolti i suoi inquisiti è una leggenda.
anche allora, egli doveva esortarlo “In realtà – sostiene la storica – nei
fino all’ultimo minuto, cioè doveva ri- processi d’Inquisizione le condanne
tardare la tortura il più possibile”. a morte sono una piccola propor-
Anche nei tempi d’esecuzione le di- zione, inferiore al 10 per cento”. Nu-
sposizioni erano molto accurate: la mero non irrilevante se si tiene in
considerazione l’alto numero di pro-
cessi portati avanti dall’Inquisizione.
“Questo era dovuto non al fatto che
l’Inquisizione era particolarmente cle-
mente – prosegue la Foa – ma al
fatto che il suo obiettivo primario non
era la condanna a morte, ma la con-
fessione e la ritrattazione degli ere-
tici”.
rodolfo.damiani@vitaciociara.it