
Wifi in tutte le zone rurali d’Italia
L’esperimento di “Senza Fili, Senza Confini” si trasforma e si allarga al resto della Paese con la creazione di un ‘contenitore di idee e conoscenze’ a disposizione di tutti che verrà presentato domenica 18 alla Fortezza di Verrua Savoia (TO). Tra i requisiti per aderire, il coinvolgimento dei cittadini e la finalità sociale
Tutto era nato con una sperimentazione del Politecnico di Torino, partita nel 2010: il team del professor Trinchero ha “preso” la banda larga da Torino e l’ha spedita fino a Verrua Savoia con delle antenne wireless a basso costo sviluppate appositamente per aggirare le colline e far arrivare un segnale potente. Terminata con successo la sperimentazione, Trinchero ha deciso che quanto realizzato non poteva andare disperso e ha creato l’associazione “Senza Fili, Senza Confini”, il primo operatore di comunicazione non a scopo di lucro gestito direttamente dai cittadini. Un esperimento tecnologico e sociale raccontato anche sulle colonne del New York Times. “Paradossalmente quando tutto era in fase sperimentale avevamo 260 soci, mentre da gennaio, quando abbiamo chiesto ai soci di pagare 50 euro l’anno per il servizio, abbiamo avuto l’adesione di 375 famiglie su 650 che vivono qui a Verrua”, spiega Trinchero, un ingegnere capace di portare il Wifi in posti come il Monte Rosa, l’Amazzonia e le isole Comore.
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