
In relazione all’articolo, pubblicato questa mattina, circa il boato rilevato a Nord della città di Sora, alle ore 20,19 di ieri sera, 18-03-2025, l’Osservatorio Geofisico Valle del Liri, ha precisato:
“Nella giornata del 19 marzo 2025, abbiamo ricevuto richieste di chiarimento dalla popolazione a proposito del boato avvertito a nord della Città di Sora alle ore 20:19. Era un terremoto! L’area del Sorano e comuni limitrofi, come è noto, è caratterizzata da periodiche attività sismiche di microsismicità. Nelle ultime 24 ore, il nostro osservatorio, ha effettivamente registrato vari terremoti di piccola intensità. L’ultimo evento registrato nella giornata odierna (19 marzo) alle ore 11.30 ben visibile nel drum (rullo virtuale) della nostra stazione sismica di Sora.
I boati, in concomitanza di un evento sismico, in genere si avvertono soprattutto in prossimità dell’epicentro. Il terreno, infatti si comporta come un enorme altoparlante che si muove sotto i nostri piedi trasferendo le vibrazioni all’aria e dunque in atmosfera. Sono le c.d. onde P (le prime ad arrivare) più difficili da percepire come vibrazione dall’uomo, ma che possono produrre un suono udibile. Il boato è udibile anche per altri motivi: come la magnitudo, la profondità, la topografia, e la distanza dalla sorgente sismica.
Approfittiamo dell’occasione per ricordare alla popolazione che ridurre il rischio sismico attraverso la prevenzione, è il modo più efficace che abbiamo per affrontare al meglio le emergenze.
Come si muovono le faglie in profondità: l’origine dei terremoti

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