
La fumosa normativa scaturita dall’ultimo Decreto e le richieste di molti commercianti ci hanno spinto a chiedere alle autorità superiori preposte un parere circa le attività di ristorazione di ogni tipo (compresi bar e pasticcerie).
La normativa prevede che:
• Sulla base anche di una interpretazione letteraria del combinato disposto del D.L. n. 52 del 22 aprile 2021 e del D.P.C.M. del 2 marzo 2021, ancora vigente per quanto non espressamente derogato, risulterebbe che, nell’ambito delle attività di ristorazione consentite con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, sia ricompreso “qualsiasi esercizio”.
• L’art. 4 del precitato D.L. n. 52 del 22 aprile 2021, infatti, dispone che “dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’art. 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’art. 1 comma 14 del decreto-legge n.33 del 2020”.
• Ne consegue, pertanto, che anche le attività di bar, pasticceria, gelateria etc… potranno restare aperte dalle ore 5.00 alle ore 22.00, purché provvisti di strutture/spazi che consentano la consumazione al tavolo esclusivamente all’aperto, per un massimo di 4 persone (salvo che siano tutte conviventi).
• Inoltre, ai soggetti che svolgono prevalentemente attività identificate dal codice ATECO 56.3, e dunque bar ed esercizi simili senza cucina, è consentito l’asporto, con divieto di consumazione nelle adiacenze o sul posto, entro il limite orario delle ore 18.00, ai sensi dell’art. 27 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021.
La città si riempie di vita ma in sicurezza. Forza Anagni!
Ufficio stampa comune di Anagni

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.