Crollo del ponte autostrada A10 a Genova: tutti gli aggiornamenti

genova ponte crollato 02

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A Genova è crollato il ponte Morandi, il viadotto sul torrente Polcevera che serve l’autostrada A10. Il crollo intorno alle ore 12 ha lasciato nello choc e nel terrore il capoluogo ligure. Nel crollo del viadotto, alto quasi 50 metri, sono rimaste coinvolte decine di automobili e mezzi pesanti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, carabinieri, mezzi di soccorso e sanitari del 118.

 

 

Sono 22 i morti accertati al momento nel crollo del ponte Morandi a Genova. Lo spiega il sottosegretario del ministero dei trasporti Rixi. Fonti del Viminale avevano riferto anche 5 persone portate in ospedale in codice rosso ma il bilancio è destinato a salire. Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, in un punto stampa ha riferito che in totale sono 13 i feriti ricoverati in ospedale. 

 

Secondo il governatore delle Liguria Giovanni Toti il bilancio di 22 morti “crescerà sensibilmente”. Attivato il numero telefonico di emergenza per i familiari dei dispersi o colpiti: 010 5360367 – 010 5360654.

 

Come riporta Genova Today nel primo pomeriggio, i soccorritori hanno fatto allontanare ulteriormente tutti i cittadini in zona a causa di una fuga di gas nei dintorni di via Perlasca. Si teme inoltre che quel che è rimasto del ponte possa cedere ulteriormente.

 

Lo conferma all’Adnkronos, Francesco Bermano, direttore del 118 del capoluogo ligure: “L’infrastruttura è crollata, collassando su se stessa nella parte centrale sul sottostante letto del torrente Polcevera, 50 metri circa, trascinando con se auto e camion che transitavano in quel momento nel tratto”. 

 

Al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi, uno dei tre ospedali più vicini al luogo della tragedia, sono arrivati 12 feriti di cui 4 in codice rosso politraumatizzati (traumi cranici, lombari e varie fratture). “Poi ci sono 3-4 persone, donne e bambini, con traumi psichici importanti. spiega il direttore generale dell’Asl 3 Liguria Luigi Carlo Bottaro all’Adnkronos Salute. 

 

Il viadotto sovrasta il popoloso quartiere di Certosa. Per fortuna il pilone che ha ceduto, trascinando con sè due campate, sussisteva nell’alveo del torrente in una zona non densamente popolata. All’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, il più vicino, è stata allestita l’unità di crisi. Nella zona del crollo sono in corso le evacuazioni dei palazzi limitrofi all’area del disastro.

 

“La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie“. Lo ha detto all’Adnkronos Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova. Circa 12 i feriti estratti vivi dalle macerie.

FONTE

GlassDrive web

CiociaraDolci

Baris WEB

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