Rassegna poetica “La donna. L’altra metà del cielo”

Un omaggio a tutte le donne. La Rassega online di Vita Ciociara

Nell’iconografia religiosa è un’immagine ricorrente, ma l’arte pittorica la ritrae quasi sempre come effige di bellezza, di purezza, di castità. Ne è esempio sublime “La Venere” di Botticelli o, parlando di scultura, le “Tre Grazie” del Canova, oppure la dolcezza infinita della “Pietà” di Michelangelo. Solo alcuni brevi esempi per chiarificare come la figura femminile abbia influito sulle menti degli artisti, fino a provocarne opere di assoluto valore.

Ogni artista che si riconosce tale ha avuto a che fare con l’emisfero femminile e sempre ne è uscita, dalle loro mani preziose, l’immagine di una donna forte, coraggiosa, spirituale e divina. Raramente è stata effigiata senza alcun significato pregnante, anche quando appariva solo come comparsa nelle icone. Il concetto biblico di donna si rifà al carattere intrinseco della stessa, assegnandole un ruolo ben preciso nel contesto umano, di aiuto, soccorso, gioia infinita, attribuendole un compito primario che nel contesto umano significa “sorgente di vita”: la maternità. Ecco la donna “Altra metà del cielo”, colei che partorisce, che dà corpo e anima al futuro essere, che sublima la vita con la sua visione di madre. Difficile disgiungersi da questa visione “maternalista” – siamo più inclini ad avere una visione “paternalista” -del rapporto uomo-donna, ma la donna non è stata creata come oggetto di desiderio per soddisfare la bramosia carnale dell’uomo, sarebbe annientata, avrebbe un ruolo di secondo piano, non di parità. La parità non è rappresentata nemmeno dal cosiddetto “femminismo intersezionale” in quanto non necessita di evidenzialità o di interagibilità, la parità è insita nell’essere donna-donna, uomo-uomo. Il cerchio si chiude in due, non è mai univoco o suppletivo. Ed i poeti è di questa donna che parlano, scultori di parole, pennellatori di quadri, cesellatori di cornici. Ognuno con le sue peculiarità, con le proprie esperienze, ma con una visione direi univoca dell’emisfero femminile, vicino al trascendente, molto più spirituale che sensuale. Ecco la poesia, la donna! Essa è poesia pura, è il senso, è il diaframma, l’orizzonte che appaga, di una vita altrimenti votata al delirio della solitudine. 

La rassegna è su https://vitaciociara.wixsite.com/donne-2023

Il numero di Febbraio di Vita Ciociara online

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