Oggi 26 marzo, ci lasciava Fabrizio Frizzi

Fabrizio Frizzi nasce il 5 febbraio 1958, a Roma, ed è stato uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Volto storico di Raiuno, ha condotto programmi cult come Scommettiamo cheL’EreditàI Soliti Ignoti. Figlio di un famoso distributore cinematografico, Fulvio Frizzi, sin da subito la sua vocazione è il mondo dello spettacolo e inizia ben presto la sua carriera.

Ha condiviso un record con Pippo Baudo raggiungendo il più alto numero di trasmissioni all’attivo. Durante la sua carriera, inoltre, ha ricevuto ben 15 riconoscimenti tra cui il Premio Regia televisiva e 2 Telegatti.

Come doppiatore ha prestato la propria voce a Woody, il personaggio protagonista di Toy Story. Per l’uscita del quarto film è stato sostituto da Andrea Maggi. Nei titoli di coda del film, poi è stato inserito “Grazie Fabrizio” in sua memoria.

In molti ricordano il matrimonio di Rita Dalla Chiesa e Fabrizio Frizzi, durato dal 1992 al 1998.

Dopo il divorzio da Rita Dalla Chiesa, concordato nel 2002, Frizzi ha trovato di nuovo l’amore tra le braccia di Carlotta Mantovan, conosciuta a Miss Italia 2001, dove lui era presentatore e lei una concorrente, arrivata seconda, con cui è si è sposato in seconde nozze il 4 ottobre 2014.

Nel 2017 Fabrizio Frizzi ebbe un malore. Venne colpito da un’ischemia cerebrale. Dopo alcuni mesi tornerà alla conduzione di L’Eredità dichiarando a Gente: “Combatto come un leone ogni giorno per vincere questa battaglia. Lo faccio. Per mia moglie e per mia figlia, devo vederla crescere”. Purtroppo, inaspettatamente, nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2018 lo coglierà un’emorragia cerebrale che lo ucciderà a soli 60 anni, suscitando dimostrazioni di affetto e tristezza da parte di tutti gli italiani.

La camera ardente venne allestita il 27 marzo presso la sede Rai in Viale Mazzini, dove il conduttore ricevette il tributo di oltre 10mila persone tra amici, colleghi e semplici fan. Le esequie, trasmesse in diretta televisiva su Rai1, si tennero il giorno successivo alle ore 12 nella basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma e furono presiedute da Don Walter Insero, rettore della basilica e cappellano della Rai. Nel pomeriggio dello stesso giorno la sua salma fu tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero di Bassano Romano.

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