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13 - Vita Ciociara - Febbraio 2018

carabiniere intervenuto era stato      moto alcune ore prima e non da           nemmeno interpellato, avevo fatto
ferito e che uno dei rapinatori col-   solo. La conferma che eravamo            il mio dovere ed ero orgoglioso di
pito ad un fianco era stato traspor-   sulla buona strada e che avevamo         aver contribuito all’arresto di tre
tato in ospedale a Napoli. Poco        fatto “bingo” fu allorquando la          pregiudicati autori della morte del
dopo la tragica notizia che per il     donna riferì con chi il figlio si era    Carabiniere Cosimo Miccoli, a cui
collega vani era stati i soccorsi e    allontanato: proprio con la per-         venne poi concessa la medaglia
che era deceduto durante il tra-       sona attinta dal Carabiniere che si      d’oro alla memoria con la se-
sporto in ospedale.                    trovava ricoverata in ospedale.          guente motivazione:
Gli altri due rapinatori era scappati  Da qui partirono tutte le indagini e     “«A diporto in abiti borghesi in
in sella ad una moto di colore         le ricerche protrattesi per tutta la     compagnia della giovane fidan-
bianca e rossa con carenatura da       notte ed il giorno dopo, che porta-      zata, con altissimo senso del
corsa.                                 rono poi alla cattura ed all’arresto     dovere e cosciente sprezzo del
A quella notizia mi venne in mente     di tutti e tre i rapinatori.             pericolo, affrontava tre banditi
che proprio la sera prima, alla pe-    Ricordo bene le parole e le racco-       nell'atto di consumare una ra-
riferia del paese avevo controllato    mandazioni che ci vennero date,          pina ai danni di esattori di ca-
una moto bianca e rossa con ca-        prima dell’operazione che si             sello autostradale. Fatto segno
renatura da corsa. Alla guida          svolse all’alba. Dovevamo stare          a proditoria azione di fuoco,
avevo identificato un noto perso-      tranquilli, dovevamo mantenere la        sebbene mortalmente ferito,
naggio locale, già pregiudicato.       calma; eravamo pronti a tutto, pur       reagiva con l'arma in dotazione
Dopo aver rappresentato il tutto al    di assicurare alla giustizia gli au-     riuscendo a colpire uno dei mal-
mio superiore, invertivo subito il     tori della morte di un nostro col-       viventi, consentendo così la
senso di marcia, dirigendomi           lega.                                    loro immediata identificazione
verso l’abitazione del sospettato.     Quando tutto fu finito e gli autori      nonché il sequestro delle armi e
Arrivamo a casa, contattamo su-        del fatto furono tratti in arresto, ri-  del motociclo impegnati nel-
bito la madre che alla vista dei Ca-   maneva in ogniuno di noi solo rab-       l'azione delittuosa.»
rabinieri, non si scompose, era        bia e niente altro.                      Pomigliano d'Arco ( Napoli ), 29
abituata alle nostre visite con un     A distanza di mesi ricevemmo             gennaio 1987.
marito in “collegio” ed un figlio che  anche la visita in sede del Co-
non riusciva a raddrizzare. Poche      mandante Generale dell’Arma,                                  Rocco Pagliaroli
parole furono scambiate per sa-        che distribuì encomi e gratifiche.
pere che il figlio era uscito con la   A me nulla importò che non venni
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