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6 - Vita Ciociara On line - Luglio 2017

Paolo Borsellino: la strage di via d’Amelio

Poco meno di due mesi dopo la strage di Capaci, che è costata la vita al giudice Giovanni Falcone,
un altro attentato ha colpito il cuore di Palermo: il 19 Luglio 1992 il giudice Paolo Borsellino è stato
ucciso in quella che viene ricordata come la Strage di via D'Amelio. Il giudice Borsellino era nato a
Palermo il 19 gennaio 1940 ed era stato un grande amico di Giovanni Falcone, oltre ad essere un suo
collega.

La strage di via D'Amelio fu l'attentato terroristico-mafioso in cui  Dopo l'attentato, l'agenda rossa che il giudice portava sempre
il 19 luglio 1992, in via Mariano d'Amelio a Palermo, persero la      con sé e dove era solito annotare le informazioni e le riflessioni
vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e i cinque agenti di       personali sulle sue indagini ed i suoi incontri, non fu mai ritro-
scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far             vata.
parte di una scorta e prima agente della Polizia di Stato a ca-       Il 19 luglio 1992, alle ore 16.58, una Fiat 126 rubata contenente
dere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Clau-      circa 90 chilogrammi di esplosivo radiocomandati a distanza,
dio Traina; l'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo,         esplose sotto il palazzo dove viveva la madre di Borsellino,
risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni.     presso la quale il giudice quella domenica si era recato in visita;
L'attentato seguì di due mesi la strage di Capaci, in cui era stato   l'agente sopravvissuto Antonino Vullo descrisse così l'esplo-
ucciso il giudice Giovanni Falcone, amico e collega di Borsel-        sione: «Il giudice e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, io
lino, segnando uno dei momenti più tragici nella lotta alla mafia.    ero rimasto alla guida, stavo facendo manovra, stavo parcheg-
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